ROMA. “The Childhood Obesity Pandemic” è il titolo del convegno internazionale che si svolgerà a Bruxelles il 18 ottobre, a cura di Public Policy Exchange in collaborazione con Centre for Parliamentary Studies. Secondo recenti dati diffusi dalla commissione Europea l’obesità infantile coinvolge circa 22 milioni di bambini nell’Ue e la cifra è destinata a crescere di oltre quattrocentomila casi ogni anno. Il convegno vuole essere un’occasione per riflettere ai massimi livelli accademici e politici sul parziale fallimento delle politiche finora adottate per contrastare il fenomeno. Infatti, la maggior parte delle iniziative intraprese a livello europeo, tra le quali campagne di sensibilizzazione, strategie per spingere bambini e adolescenti a modificare i comportamenti alimentari, non hanno del tutto raggiunto l’obiettivo di ridurre il numero degli obesi e dei soggetti a rischio in quanto sovrappeso.
SFIDE FUTURE. E’ necessario trovare nuove strade per agire sulla patologia: la via da seguire sembra essere quella della prevenzione di primo livello attraverso un approccio globale che coinvolga tutte le istituzioni interessate e che inizi sin dalla gravidanza. Durante il convegno si affronteraà anche il tema da un punto di vista normativo, avanzando la necessità di adottare un quadro europeo che regolamenti tutti gli aspetti legati all’obesità, pubblicità di prodotti alimentari, programmi scolastici, programmi sanitari.
PER SAPERNE DI PIU’
http://www.minori.it/sites/default/files/programma_94.pdf

di Francesco Adriano De Stefano

 

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