telefono_azzurroNAPOLI- Il Telefono Azzurro, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Familiari e Pari Opportunità del Comune di Napoli, ha presentato nella sala Antibaroni del Maschio Angioino, il progetto “Un Network per l’infanzia e l’adolescenza”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza Del Consiglio dei Ministri. Durante la conferenza stampa, tenuta dall’ Assessore Giuseppina Tommasielli, dal Prof. Ernesto Caffo, Presidente del Telefono Azzurro e dall’ onorevole Sandra Cioffi, membro del direttivo di Telefono Azzurro, sono state illustrate le linee guida di una sperimentazione che lancia una sfida difficile, ma non impossibile: arginare il fenomeno dell’abuso e dello sfruttamento sessuale  a Napoli, con la costruzione di una rete di tutela per le giovani vittime, migliorando il loro percorso evolutivo. Tutto ciò alla luce di un dato pesante: nel napoletano, sono ben 200 i casi segnalati nel 2012.
IL PROGETTO- Due gli obiettivi progettuali fondamentali da sviluppare: l’ istituzione di un tavolo tecnico di lavoro, composto da enti pubblici e privati ( Procura presso il Tribunale per i  Minorenni, Prefettura e Forze dell’Ordine, Servizi Sociali, Asl oltre che da rappresentanti delle associazioni e da strutture  di tipo residenziale) il cui intento è elaborare e condividere un modello di intervento territoriale che possa consolidarsi come buona prassi da utilizzare  e diffondere su scala nazionale; la creazione di una cellula specialistica, ovvero, un team operativo composto da figure chiave nell’ambito psichiatrico, psicogiuridico, psicosociale  e legale. Per una presa in carico del minore consapevole e professionale.
LE OPINIONI- «É necessario un network strutturato e sinergico, che cooperi e che sia diffuso  sul territorio – ha commentato Ernesto Caffo, presidente del Telefono Azzurro- per sensibilizzare, informare ed intervenire nei casi di abuso e sfruttamento. C’è necessità di protocolli innovativi e nuove procedure di intervento condivise ed adeguate». Stessa opinione anche per l’Onorevole Sandra Cioffi: «Questo progetto vuole essere un punto di riferimento anche in altre realtà. E vuole essere un input che produca un cambiamento culturale e sociale. Dobbiamo essere in grado di indicare un nuovo percorso- continua- un modello agile che permetta anche di combattere eccessive burocrazie, metodi invasivi  e di portare avanti validi percorsi formativi per affrontare l’urgenza  del fenomeno». «Sono molto soddisfatta che il Progetto parta dalla città di Napoli- dichiara l’assessore Pina Tommasielli- dobbiamo contrastare il malessere diffuso della nostra infanzia e della nostra gioventù. Sensibilizzare è la parola chiave. Ottimizzare le scarse risorse destinate ai minori a rischio e mettere in piedi una politica che ponga al centro il bambino con le giuste tutele, sarà il nostro compito».
STOP ALLA VIOLENZA- La giornata di presentazione, è stata  un’occasione per porre l’attenzione sul tragico tema della violenza sulle donne. L’Assessore Tommasielli, infatti,  ha ripreso la questione dei cartelloni pubblicitari shock apparsi a Napoli giorni fa e rimossi dopo varie polemiche. « È stato un episodio inaccettabile- ha spiegato l’ assessore- chiunque affiggerà manifesti lesivi della dignità femminile sarà citato in giudizio e il Comune si costituirà parte civile. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza».

di Carmela Cassese

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