teatrodeiventi_2BOLOGNA –  Al via dall’Oratorio San Filippo Neri, con un fitto programma di spettacoli, tavole rotonde e iniziative sul tema della detenzione, la prima edizione della rassegna “Fuori e dentro” con la presenza importante della compagnia teatrale che ha trasformato il carcere di Volterra da Istituto di Pena, in Istituto di Cultura: la Compagnia della Fortezza, che metterà in scena il racconto teatrale“Mercuzio e altre utopie realizzate”.
IL PROGETTO – Sul palco il regista e anima della compagnia, Armando Punzo, insieme con alcuni attori detenuti, ormai nomi affermati come Aniello Arena, Nastro d’Argento come miglior attore nel film “Reality” di Garrone, Max Mazzoni e Giuseppe Venuto. “Mercuzio e altre utopie realizzate” è il racconto di un sogno avverato: trasformare il volto del carcere di Volterra e le vite dei detenuti attraverso il teatro e la recitazione, costruire un’isola dentro il carcere dove l’idea stessa di carcere sembra scomparire. Dimostrare che il carcere è società, il carcere è comunità, parole semplici e dense di significato, da cui nasce il progetto “Fuori e dentro – Volontariato e carcere a Bologna”, con la collaborazione di VOLABO, il centro servizi volontariato di Bologna, e di altri quattordici partner, tra cui cinque organizzazioni di Volontariato insieme ad altre realtà del Terzo Settore e Istituzioni che già operano nell’ambito della detenzione a Bologna. L’idea comune è che i problemi del carcere riguardano l’intera società e non soltanto una sua piccola parte isolata e dimenticata, da qui la necessità di un tavolo per confrontarsi sulle problematiche riguardanti la situazione carceraria locale. Il progetto, molto articolato, si basa su tre fasi importanti, alla base la costruzione e il rafforzamento della rete di tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni, al terzo settore, alla società civile. La rete, fondamentale per le altre azioni del progetto, favorirà la comunicazione verso la cittadinanza per diminuire il pregiudizio, promuovere la tutela dei diritti e il reinserimento sociale e professionale delle persone detenute ed ex-detenute.
LE RIFLESSIONI – «C’è necessità di una cultura civile consapevole e sensibile a questi temi, ha dichiarato Cinzia Migani, coordinatrice di VOLABO. La rassegna è per tutti, organizzatori, volontari, istituzioni e società civile, un ulteriore momento di confronto per gettare le basi di un lavoro condiviso sulle problematiche della situazione carceraria locale, adulta e minorile, e del corretto funzionamento della “pena riparativa”. Grazie a questo progetto , continua Mingani, queste associazioni hanno lavorato insieme trovando uno spazio di dialogo, di scambio di opinioni, idee, esperienze, la possibilità di crescere e migliorare la propria azione grazie al lavoro di rete. Da questa sinergia nasce la rassegna di eventi Fuori e dentro: un programma di alto spessore culturale per sensibilizzare l’intera città rendendola più accogliente e creando le basi per una società davvero più giusta e sicura».

di Paola Amore

 

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