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“Bambini cardiopatici nel mondo”, al via nuovi progetti per il 2014

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cardiopaticiMILANO – Più di trecento missioni operatorie, oltre 7mila diagnosi, 2mila interventi nel mondo, 282 borse di studio, 62 corsi scientifici. Sono questi  i numeri di “Bambini Cardiopatici nel Mondo”, l’associazione  nata nel 1993, ad opera del prof. Alessandro Frigiola e della prof.ssa Silvia Cirri. Ogni mese organizza missioni in diversi Paesi, forma medici e costruisce centri di cardiochirurgia pediatrica nelle aree più depresse. L’obiettivo? Sviluppare il sistema sanitario locale e abbattere il tasso di mortalità infantile. L’Iniziativa è stata presentata in occasione di “L’Eleganza del Gusto di Carlo Cracco, cena di gala a sostegno di B.C.M” tenutasi presso Palazzo Parigi.

L’INIZIATIVA – Diverse le personalità presenti alla serata tra cui il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, Cinzia Sasso, Carlo Cracco, Enzo De Caro, Gianluigi Nuzzi, il designer Sergio Pappalettera, Mario Lavezzi, il cantante Francesco Sarcina. Tutti insieme  hanno vissuto il passato e futuro di “Bambini Cardiopatici nel Mondo”, associazione indicata dalle Nazioni Unite  come più rappresentativa operante in ambito cardiologico e cardiochirurgico. Per l’occasione il Presidente Giorgio Napolitano ha fatto pervenire una targa per il ventennale dell’Associazione. Dal 1993 l’associazione ha continuato a mantenere costante il suo impegno verso le varie iniziative in Africa (Camerun, Egitto, Etiopia, Marocco, Senegal e Tunisia), Europa (Kossovo e Romania), Medio Oriente (Siria, Kurdistan e Yemen) e Sud America. Attualmente sono disponibili tre ospedali pediatrici cardiochirurgici realizzati da Bambini Cardiopatici nel Mondo: Damasco (Siria), Shisung (Camerun) e Kurdistan (Duhok), strutture di autentica eccellenza realizzati con attrezzatture all’avanguardia.

 NUOVI PROGETTI IN PROGRAMMA – Durante la serata sono stati, poi, presentati i nuovi progetti del 2014. In Senegal sarà  costruito  un centro cardiochirurgico pediatrico FANN all’interno dell’Ospedale dell’Università di Dakar. In Etiopia, ad Addis Abeba, sarà realizzato il primo centro per i bambini cardiopatici. In Romania, lo scorso luglio è stato concluso un accordo tra BCM e il governo rumeno, per la riorganizzazione del piano sanitario rumeno per la cardiochirurgia e la cardiologia pediatrica nei prossimi 3 anni nelle città di : Bucarest, Timisoara, Targu Mures, Iasi. A Namibia si lavorerà per attivare un centro di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica a Windhoek e ci sarà l’ apertura di 3-4 unità di cardiologia pediatrica in varie città periferiche.
 

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