ROMA. I presupposti e la volontà ci sono, ed è così che durante la VI Conferenza Nazionale del volontariato in programma a L’Aquila il 5, 6 e 7 ottobre,  verrà presentata la prima bozza del regolamento per la ricostituzione dell’Osservatorio del volontariato «che era stato soppresso per la spending review ma che abbiamo deciso di riaprire.– spiega  Maria Cecilia Guerra sottosegretario al ministero del Lavoro e politiche sociali -. Una proposta di revisione verrà presentata alla conferenza. Poi si dovrà seguire l’iter normale con il passaggio al Consiglio di stato e alle commissioni di merito, ma la sua riapertura è comunque imminente». Stessa modus anche per l’Osservatorio delle associazioni di promozione sociale il cui iter di approvazione è già a buon punto e il cui regolamento è atteso dal 2002.
UNA NECESSITA’. «In questo contesto economico di crisi si creano nuovi bisogni e nuove forme di esclusione sociale, ma sono necessari anche nuovi interventi – sottolinea  Maria Cecilia Guerra – . C’è anche una crisi politica e dei valori, e il volontariato ha un ruolo di raccordo attraverso momenti come questi di condivisione collettiva. C’è, infine, una crisi di risorse finanziarie, perché il finanziamento per questo settore non è stabile, e di risorse umane. E il problema di fare rete con le istituzioni”. In un quadro così variopinto sono, perciò, necessarie una serie di “revisioni normative”: « c’è un percorso che si è aperto da tempo con una riflessione sulla modifica della legge quadro che disciplina il settore e che risale al 1991 – aggiunge – . Ci sono molti aspetti che necessitano di una revisione, e che sono da ostacolo per il buon funzionamento del volontariato». Il futuro del Volontariato potrebbe essere riscritto da l’Aquila.

di Walter Medolla

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