di Walter Medolla
NAPOLI. «Dichiararsi conto l’omofobia e non fare gesti concreti per dimostrarlo è assolutamente inutile», così Carlo Cremona, presidente di i-Ken onlus, commenta le parole di Antonio Cassano sulla eventuale presenza di gay nella nazionale di calcio. Il talento di Bari vecchia, infatti, rispondendo indirettamente a una provocazione di Alessandro Cecchi Paone sulla presenza di calciatori gay nella nazionale italiana, si è augurato che non ce ne fossero, scatenando l’ira delle associazioni e degli omosessuali del mondo dello spettacolo e  della politica. Dichiarazione bomba con tanto di rettifica e  precisazione postuma, che però non ha placato gli animi, anzi: si è andati dalla richiesta di esclusione dalla nazionale, alla condanna morale, innescando il classico processo di condanna.
«FACCIANO OUTING». Il CT Cesare Prandelli, nella prefazione del libro di Alessandro Cecchi Paone “Il campione innamorato ”, contrariamente a Cassano,  auspica l’outing di alcuni calciatori e il superamento dei pregiudizi. «L’omofobia è razzismo, è indispensabile fare un passo ulteriore per tutelare tutti gli aspetti dell’autodeterminazione degli individui, sportivi compresi. Nel mondo del calcio e dello sport –scrive Prandelli-  resiste ancora il tabù nei confronti dell’omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente se stesso, i propri desideri e i propri sentimenti. Dobbiamo tutti impegnarci per una cultura dello sport che rispetti l’individuo in ogni manifestazione della sua verità e della sua libertà». Parole decisamente diverse da quelle del suo numero 10.
LA CONDANNA. «Non basta solo condannare moralmente, – spiega Carlo Cremona di i-Ken-  bisogna prendere altri tipi di provvedimenti, come avanzato nella proposta di legge che il deputato Pd Paola Concia ha portato in Parlamento».  La proposta di legge, bocciata in aula, puntava a introdurre nel Codice Penale l’aggravante per i reati commessi in ragione dell’orientamento sessuale della vittima, ovvero per omofobia. «Ogni giorno vengono negati i diritti umani di tanti gay, è arrivato il momento di reagire concretamente dando non solo dignità morale, ma anche protezione giuridica. Il mondo dello sport – conclude Cremona- ha la grande occasione di schierarsi a favore degli omosessuali e contro il razzismo, superando i pregiudizi e le barriere mentali».
PER SAPERNE DI PIU’
La rivelazione di Alessandro Cecchi Paone
La conferenza stampa di Antonio Cassano su Corriere.it
Le parole di Cesare Prandelli

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