ROMA. Bankitalia rivede al ribasso la stima del Pil dell’Italia per il 2013, a -1% dal -0,2 di luglio, «per effetto del peggioramento del contesto internazionale e del protrarsi della debolezza dell’attività nei mesi più recenti». Sempre nel Bollettino economico della Banca d’Italia si leggono anche fosche previsioni sul tasso di disoccupazione che aumenterà e toccherà il 12 per cento nel 2014: «Il maggior numero di persone attive rispetto a un anno fa, a fronte di un’occupazione sostanzialmente stabile, si e’ riflesso quasi interamente in un aumento dei disoccupati», viene anche spiegato.
I GIOVANI. Il fenomeno ha interessato tutte le fasce di età, ma si e’ confermato più marcato fra i giovani: «Gli effetti della recessione, spiegano da via Nazionale,”non si sono finora riflessi in una caduta dell’occupazione, ma hanno determinato soprattutto un maggiore ricorso alla cassa integrazione guadagni e un aumento delle persone in cerca di lavoro che ha spinto verso l’alto il tassodi disoccupazione, in particolare quello giovanile».
di Francesco Gravetti

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