ROMA. Poco prima delle elezioni politiche si profila un disegno di legge per riqualificare il territorio italiano e consentire al Paese una rinascita partendo dai punti di forza in suo possesso: è la campagna di Legambiente, che ha provveduto alla stesura di un testo legislativo da presentare ai candidati delle imminenti elezioni, volto a unificare temi e questioni in materia ambientale, da affrontare in maniera coerente e non parcellizzata, come sino ad ora è stato fatto.
LA PROPOSTA. Circa un anno fa a Bari, il primo cittadino del capoluogo aveva intuito la necessità di fornire il sistema legislativo italiano di una normativa completa e rigorosa in fatto di ambiente e tutela dello stesso. L’appello del sindaco Michele Emiliano non rimase inascoltato e grazie al team di Legambiente si è potuti approdare ad un testo unico che raccogliesse in 10 articoli il progetto di rilancio dell’Italia.
Durante la presentazione della legge presso il ministero per i Beni Culturali, Vittorio Cogliati Dezza, presidente dell’associazione, ha affermato: «Eliminare le grandi strutture inutili, liberare le coste dal cemento e le periferie urbane dal degrado, fermare il consumo disordinato di suolo nelle campagne e rimettere a posto le aree dismesse, restituire qualità e bellezza al nostro Paese, anche attraverso la virtù civica e la coesione sociale sono gli obiettivi cui dobbiamo mirare con questo testo».
LA LEGGE. Il punto forte del testo sta nel far procedere Stato, Regioni e Comuni nella stessa direzione e di pari passo, puntando sulle bellezze dell’Italia.
Dieci gli articoli che illustrano i temi fondanti: la bellezza, patrimonio del Paese, da cui ripartire e degna di tutela; la salvaguardia e la riqualificazione del patrimonio paesaggistico italiano, del suolo e contenimento del suo consumo; la bellezza delle opere pubbliche, con l’istituzione di concorsi di progettazione; la rigenerazione urbana insieme alla repressione dell’abusivismo edilizio; istituzione di un dibattito pubblico per l’approvazione delle infrastrutture di interesse nazionale.
Certi del fatto che proprio«la bellezza è la principale caratteristica che il mondo riconosce all’Italia ma anche e soprattutto un fattore decisivo su cui costruire il nostro sviluppo», come recita il testo elaborato dagli addetti ai lavori di Legambiente, il testo è già stato messo al vaglio dagli esponenti politici coinvolti in campagna elettorale.

di Claudia Di Perna

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