ROMA. Si apre oggi, presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre, la tre giorni “Stati Generali del Volontariato”. Circa duecentocinquanta delegati di organizzazioni nazionali, associazioni regionali, locali, e gruppi comunali si confronteranno su quattro argomenti – valori, rappresentanza, ruoli, risorse – per individuare le potenzialità dell’attuale sistema, analizzarne le criticità e tracciare la linea delle strategie future, nell’ambito del Sistema di Protezione Civile in Italia. A 12 anni dall’ultima Conferenza nazionale del volontariato di Protezione civile, questo appuntamento rappresenta un importante passaggio nel percorso intrapreso da volontariato e istituzioni per discutere, in un contesto ampio e partecipato, i grandi temi che interrogano chi si occupa di cittadinanza attiva. Il volontariato rappresenta una delle componenti più vitali del sistema italiano di protezione civile e si è più volte dimostrato una risorsa straordinaria in termini di competenze e capacità operativa, con oltre 4 mila organizzazioni presenti in tutto il Paese.
IL PROGRAMMA. Gli Stati Generali del Volontariato si articoleranno in tre giornate: oggi verranno aperti ufficialmente i lavori alla presenza del Presidente della Repubblica, delle più alte cariche dello Stato e dei vertici delle componenti e strutture operative del Servizio Nazionale di Protezione Civile. Il 14 aprile sarà, invece, interamente dedicato agli “addetti ai lavori” che, suddivisi in quattro gruppi, affronteranno proprio i temi dei valori, della rappresentanza, dei ruoli e delle risorse del volontariato organizzato di protezione civile. L’evento si chiuderà domenica 15 con un’assemblea plenaria in cui verranno presentati gli esiti dei lavori.Numerosi sono già i contributi sui quattro documenti preparatori agli Stati Generali che i volontari stanno inviando nella sezione messa a disposizione dal Dipartimento della Protezione Civile sul proprio sito internet www.protezionecivile.gov.it .

di Walter Medolla

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