Nella giornata dell’8 marzo, conosciuta come la festa della donna, ricorre la Giornata internazionale della donna, il cui scopo è ribadire e valorizzare le conquiste sociali, politiche ed economiche condotte dalle donne.

L’origine di tale festa è da ricondursi, secondo alcuni, al VII Congresso della II Internazionale socialista a Stoccarda, nel 1910, dove si affrontò per la prima volta il tema del voto delle donne. Altro episodio significativo è legato all’istituzione dell’Ufficio di informazione delle donne socialiste a Stoccarda, sempre nel 1910, e che vide Clara Zerkin eletta segretaria. Nel Secondo Dopoguerra la ricorrenza dell’8 marzo fu associata alla morte di centinaia di operaie della fabbrica di camicie Cotton o Cottons, decedute nel 1908 a New York a causa di un incendio divampato nella struttura dove lavoravano e dove protestarono per migliorare le proprie condizioni di lavoro. Altri eventi sono stati considerati l’origine della Giornata mondiale della donna, come repressioni poliziesche, presumibilmente avvenute in seguito a manifestazioni sindacali di lavoratrici.  Indipendentemente dall’evento che ha determinato questa ricorrenza, resta indubbio che l’ 8 marzo sia importante per ricordare l’importanza esercitata dalle donne nelle lotte affrontate per raggiungere la parità di genere.

Ogni giorno bisogna ricordare che ci sono molte  donne impegnate e con grandi responsabilità ,capaci , con grandi difficoltà di coniugare ruoli differenti e che non sempre sono sufficientemente apprezzate e valorizzate.

Tanti passi fatti, lotte sostenute e tante ancora da affrontare. Nella giornata dell’ 8 marzo è carino ricevere un messaggio d’auguri, citazioni romantiche o un mazzo di mimose che , fiorendo all’inizio della primavera, divengono simbolo di rinascita e di speranza; resta fondamentale, però, che nella quotidianità ci si impegni a non calpestarne diritti, aspirazioni e sogni.

di Maria Rosaria Ciotola

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