Consentire anche alle persone ipovedenti di poter godere, proprio come tutti perché l’arte unisce nella sua immensa luce, delle bellezze ammirabili nella Cappella di Sansevero attraverso visite guidate con una voce narrante che crea la giusta atmosfera descrittiva. Il progetto racchiude nella sua intitolazione tutto il suo contenuto: DescriVedendo, promosso dal Museo della Cappella di Sansevero in collaborazione con l’associazione Nazionale Subevedenti Odv. L’accoglienza di persona con disabilità visiva in uno dei luoghi più suggestivi di Napoli replica quanto già succede dal 2017 al Castello Sforzesco di Milano, alla Pinacoteca di Brera, al Museo del Novecento, al Cenacolo Vinciano al Museo Diocesano Carlo Maria Martini e al Museo Archelogico di Angera in provincia di Varese. A chi sconta problemi di vista sarà data l’opportunità di ascoltare tramite una voce narrante, in questo caso dell’attore Riccardo Mei, le caratteristiche storico-artistiche delle opere della Cappella di Sansevero. Una svolta non da poco, grazie anche al progresso tecnologico di questi anni. L’iniziativa partirà già in questo mese di dicembre, per celebrare al meglio la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità del 3 dicembre. La presentazione questa mattina all’interno del museo di via Francesco De Sanctis alla presenza della presidente del Museo Cappella Sansevero Maria Alessandra Masucci, Rosa Garofalo che dirige e coordina i progetti dell’Associazione Nazionale Subvedenti Odv e di Marco Boneschi a cui si deve la cura di DescriVedendo. «Il nostro museo prosegue con le iniziative dedicate all’inclusione sociale, al fine di creare un ponte che riduca le distanze con il mondo della disabilità – afferma la Masucci – Favorire la funzione dell’arte attraverso l’uso della tecnologia e di un linguaggio calibrato sulle esigenze delle persone ipovedenti, permetterà a tutti di apprezzare i capolavori che abbiamo la fortuna di custodire». Dal 2018, va ricordato, che il Museo Cappella Sansevero promuove progetti di inclusione come Sansevero in Lis che offre visite guidate speciali a persone affette da sordità e Sansevero in Blu dedicato ai ragazzi con spettro autistico. La prima visita, che dà il via concreto a DescriVedendo, già questa mattina fruita dai componenti di alcune realtà locali legate al mondo degli ipovedenti.

Le fondamenta di DescriVedendo – «Volevamo usare un linguaggio che permettesse di interagire con il mondo degli ipovedenti» spiega l’intrinsecità di DescriVedendo Marco Boneschi aggiungendo: «A seconda di chi accompagna queste persone, si avrà una descrizione diversa delle opere d’arte visitate» e per questo motivo, «abbiamo fatto degli studi consultando una persona dotata di vista e una ipovedente. Ad avere un ruolo fondamentale è la luce. Il feedback è stato di un centinaio di persone. Si tratta di un passo in avanti importante, dopo le esperienze tattili del passato per persone ipovedenti» che però a quanto pare aveva lasciato da parte l’importante componente immaginativa invece soddisfatta con questo progetto. Dal 1970 ci occupa di progetti agli ipovedenti e mondo della accessibilità con l’obiettivo di garantire pari opportunità e realizzare le necessità di tutti i giorni» ricorda Rosa Garofalo, della Direzione e Coordinamento progetti dell’Associazione Nazionale Subvedenti Odv nonché responsabile delle relazioni esterne. me questo progetto di accessibilità di opere arte di realizzare la descrizione delle opere con il linguaggio e l’immaginazione è un ponte per ascoltare cui che stiamo guardando. È stimolante».

di Antonio Sabbatino

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