Sono circa cinquanta i bambini seguiti dalla Onlus ‘Figli in famiglia’ di Napoli che faranno parte del progetto ‘Adotta uno scugnizzo a distanza’. Un’iniziativa con cui l’associazione garantirà ai piccoli che non vivono situazioni familiari ed economiche felici di poter trascorrere un’estate spensierata, come tutti i loro coetanei.

Una giornata a mare arricchita da giochi e pensieri gioiosi: sembrano cose scontate se le giudichiamo con il metro di una famiglia sana e felice. Bisogna però cambiarlo questo metro di giudizio, proiettarsi nelle esistenze di chi vive al margine, non ha mezzi, patisce condizioni economiche disastrate e ha solo nella strada e in un quotidiano arrangiarsi anche per le attività ludiche l’unico orizzonte.

A Napoli tanti minori proiettano nel loro piccolo mondo le fatiche e i patemi dei grandi. Tanti quelli per i quali anche una gita al mare o un’escursione o un campo scuola appaiono come un miraggio. A loro si rivolge l’associazione ‘Figli in famiglia’ con questo progetto dal nome quasi provocatorio perché riporta la dimensione della solidarietà a luoghi che sono a noi tanto vicini; un progetto che ha anche una finalità specifica: dare a quegli stessi bambini un’alternativa non solo alla casa e al rione, ma anche alle future scelte di vita.

Lo raccontano bene i rappresentanti della Onlus: «Quando sentiamo di un minore che commette un crimine ci viene facile dire “ha scelto quella strada” – spiegano nella sinossi del progetto – eppure non sempre è così. Quando mancano le prospettive, le possibilità, le risorse, scegliere è un lusso che non tutti possono permettersi. Soprattutto se sono considerati ultimi, bambini di serie B, dimenticati e invisibili agli occhi di tutti».

«Questa – continuano – è l’occasione per cambiare le cose». Il mezzo scelto per aiutare i ragazzi è l’adozione a distanza attraverso una donazione che verrà poi usata per permettere a 50 minori di «stare al sicuro» e trascorrere un’estate serena e protetta con gite, pranzi, mare «invece di essere a rischio di diventare manovalanza per la criminalità organizzata». Da qualche giorno sulla piattaforma online buonacausa.org è partita la sottoscrizione per la raccolta di almeno 10mila euro in un mese.

L’associazione napoletana presieduta dalla combattiva Carmela Manzo, di recente finita suo malgrado alla ribalta delle cronache per un furto nella sua sede di beni di prima necessità destinati alle oltre 240 famiglie seguite, ha scelto anche in occasione di quello spiacevole evento la strada della donazione online riuscendo a raccogliere ben 20mila euro. Una gara di solidarietà che intende ‘doppiare’ in nome di quei bambini, tanti, troppi, che quotidianamente aiuta ad essere meno invisibili.

di Bianca Bianco