NAPOLI. «Napoli è la città della cultura del Mediterraneo. È da qui che sono passati Greci, Latini e Bizantini. Il primo pensiero che ho avuto quando ho accettato l’incarico di presidente del Forum delle Culture 2013 è stato di chiamare i giovani che vivono qui, specie gli immigrati». Infiamma la platea di oltre 600 extracomunitari nell’aula magna della Comunità di Sant’Egidio Roberto Vecchioni, in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno scolastico della Scuola di Lingua e Cultura italiana.
40 ETNIE. Il neo presidente del Forum ha consegnato i diplomi ad oltre 400 alunni che hanno conseguito gli esami lo scorso giugno: senegalesi, ucraini, cinesi, cingalesi, ma anche marocchini e brasiliani tra le 40 etnie cui appartengono i circa 700 studenti dei 25 corsi di lingua che si svolgono la domenica, il lunedì, il giovedì e il venerdì pomeriggio nella sede di via San Nicola a Nilo. Una grande famiglia che s’incontra nel cuore del centro storico con un unico obiettivo: favorire l’integrazione.
LE SCUSE DI MARRELLI. «Vi chiedo scusa per ogni volta che qualcuno di voi viene trattato male da un italiano », ha detto agli allievi Massimo Marrelli, rettore della Federico II. L’emozione ha scandito l’intervento, tra gli altri, di uno dei neo diplomati, Sampath Rodrigo, dello Sri Lanka: «Grazie alla Comunità di Sant’Egidio quest’anno siamo stati a Monaco per l’incontro internazionale della pace. A tutti gli operatori va il nostro grazie, perché imparare la vostra lingua ci consente davvero di essere integrati nella società».
 

Giuliana Covella

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