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NAPOLI – Macchine fotografiche, teli, flash, modelli e tanti curiosi al garage Morelli di Napoli, che ha indossato l’insolita veste di set fotografico per la realizzazione di un catalogo che sarà presentato a Milano per la Settimana della Moda. E’ l’ultima tappa, in ordine di tempo, del progetto Diversamente Moda, organizzato e promosso da Anida Onlus (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili) e finalizzato alla creazione di un’impresa sociale per la realizzazione di capi di moda, sempre nell’ottica di un inserimento lavorativo delle persone affette da disabilità attraverso un percorso di formazione artigianale altamente qualificata. «Noi non vogliamo, – spiega Luigi Esposito, segretario nazionale Anida – che la persona diversamente abile venga vista come un peso. Se correttamente formata, rappresenta anzi un valore aggiunto. Noi miriamo a questo, perché tra i nostri iscritti ci sono tantissime persone che vogliono lavorare e diventare contribuenti, partecipare attivamente e non passivamente».

I SOLITI PROBLEMI. L’iniziativa è stata però anche l’occasione per rimarcare gli eterni problemi e difficoltà che devono affrontare i soggetti diversamente abili, vittime di una politica non sempre all’altezza né sufficientemente vicina e lungimirante.  «Speriamo, – continua Luigi Esposito, – che il nostro appello si traduca in iniziative e proposte concrete da parte sia del mondo politico, sia del mondo istituzionale e imprenditoriale della regione Campania. Comprendiamo che, in special modo in un momento come questo, nessuna azienda vuole un peso tra i propri dipendenti. Per questo è fondamentale offrire formazione adeguata, in modo che il soggetto diversamente abile sia appetibile sul mercato del lavoro, che si incrocino domanda ed offerta grazie a persone concretamente formate». «Le nostre istituzioni, – gli fa eco il direttore artistico, Pasquale Esposito, – hanno purtroppo fatto tante belle parole ma non ci sono state vicine. L’idea è stata di creare una collezione di moda con giovani stilisti tutti campani, in modo da mettere in risalto in nostri talenti e presentare questo catalogo a Milano a febbraio e al tempo stesso riportare l’attenzione sulla situazione dei diversamente abili e sulle loro potenzialità finora, non per colpa loro, non utilizzate».

I PROTAGONISTI. Il progetto ha visto il coinvolgimento di esperti del settore (il direttore artistico Pasquale Esposito, il fotografo Emilio Verde, il parrucchiere Giovanni Cosenza e la truccatrice Eleonora Arancino) e dei modelli (Vlada Buzatu, Claudia De Luca, Carmen Cuomo, Margherita Arciprete ed Emmanuele Iovino), mentre gli abiti sono stati realizzati grazie alla collaborazione tra giovani stilisti, soggetti diversamente abili ed operatori sartoriali coordinati dalla responsabile Carmen De Luca.

 di Nico Falco

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