MATERA. A seguito dell’evento sismico che ha interessato nella notte la zona del Pollino, l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze si è  mobilitata sia con le associazioni presenti sul territorio che con la sala Operativa Regionale di Anpas Basilicata.
MONITORAGGIO. «In questo momento stiamo monitorando la zona» dichiara Carmine Lizza, geologo lucano e responsabile nazionale Protezione Civile Anpas. «È da più di due anni che stiamo facendo prevenzione e sensibilizzazione nella zona, sia nei confronti della popolazione che delle istituzioni. In questo momento è necessario far verificare dai tecnici lo stato delle abitazioni». Nelle scorse settimane Anpas è stata presente nella zona colpita con oltre 150 volontari con “Terremoto, io non rischio”, la campagna nazionale di prevenzione al rischio simico. «La vera arma per affrontare il terremoto è la cultura prevenzione e la risposta positiva delle persone ci sta dando la misura del nostro lavoro nei giorni scorsi», conclude Lizza. «Devono funzionare due cose: le costruzioni antisismiche, dal punto di vista tecnico, e che la popolazione sia informata in modo da osservare in modo consapevole le norme comportamentali da tenere in questi casi».
L’APPELLO. Un appello al mondo dei media e dell’informazione viene dal presidente di Anpas Nazionale Fausto Casini: «in questo momento chiediamo la massima collaborazione e la massima professionalità agli operatori dell’informazione affinché, attraverso un corretto uso di fonti autentiche, vengano fornite alla popolazione informazioni corrette e utili evitando amplificazioni di ansie e timori, rassicurazioni generiche, interpretazioni improvvisate e strumentalizzazioni scandalistiche».

di Francesco Gravetti

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