The desperates of the shipwrecksROMA – Un quinto dei migranti che sbarcano sulle nostre coste è costituito da minori, la maggior parte dei quali sono soli. Senza alcuna figura di riferimento, in mancanza di un’adeguata assistenza psicologica e tutela giuridica i minori stranieri non accompagnati (MNSA) sono facile preda della criminalità organizzata e finiscono per allontanarsi dalle strutture di accoglienza. Secondo gli ultimi dati disponibili sono irreperibili il 23,1% degli MSNA registrati al loro arrivo in Italia, percentuale che sale al 25,4% quando si parla delle ragazze. Dei 9.337 minori segnalati nel nostro Paese, 693 sono bambine e ragazze, 176 delle quali sono scomparse e non possono più essere protette da abusi, violenze e sfruttamento. Per evitare questa dispersione occorre che tutti gli operatori impegnati nell’accoglienza dei minori stranieri siano adeguatamente preparati ad offrire loro un supporto qualificato, capace di comprenderne le ragioni e accogliere il loro progetto migratorio per assecondarne l’integrazione nella nostra società. Da qui nasce la Prima Guida Psicosociale per Operatori impegnati nell’accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati, realizzata da Terre des Hommes grazie a un finanziamento della Fondazione Prosolidar.
La stesura della Guida è stata curata da Giancarlo Rigon, psichiatra e neuropsichiatra infantile, e Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes. Hanno collaborato Alessandra Ballerini, avvocato esperta in Diritto dell’immigrazione; Lilian Pizzi, psicologa e psicoterapeuta, coordinatrice a Siracusa del Progetto Faro;  Zouhaira Ben Abdelkader, mediatrice culturale.
 
«La Guida nasce dall’esperienza accumulata da Terre des Hommes dal 2011 ad oggi nell’assistenza ai minori in arrivo nelle nostre coste, a Lampedusa prima e a Siracusa oggi, con il Progetto Faro», afferma Federica Giannotta. «Fedeli al nome che abbiamo dato al nostro intervento, vogliamo fungere da punto di orientamento per offrire una protezione efficace ai ragazzi e alle ragazze che fuggono da conflitti, violenze, povertà e sfruttamento. Vogliamo evitare che corrano questi rischi anche nel nostro Paese, per esempio allontanandosi dai centri d’accoglienza sentendosi non compresi o trascurati». «L’approccio psicosociale, trattandosi di minori in una situazione di emergenza complessa, permette di mettere il bambino in sicurezza mitigando, attraverso un’accoglienza che cura, la riattivazione di sintomi post-traumatici», ribadisce nella sua prefazione Vittoria Ardino, Presidente Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico. L’intervento è reso possibile grazie ai fondi di Terre des Hommes Lussemburgo –  Ministero degli Esteri del Lussemburgo e diverse altre Terre des Hommes: Losanna, Olanda, Germani e Basilea cui si aggiunge il supporto della catena d’abbigliamento C&A.
 
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