ROMA. Torna nel 2013 la social card, la carta acquisti a sostegno delle famiglie colpite da disagio economico, unico strumento esistente a contrasto della povertà. L’annuncio programmatico è contenuto nell’Agenda del Governo che contiene, tra le altre cose, la pluriannunciata riforma dell’Isee, la definizione dei Lea, delle generiche “misure a sostegno della natalità”, l’attuazione del Piano per la non autosufficienza (il cui Fondo però è praticamente nullo), la promozione dell’assistenza domiciliare per gli anziani, il potenziamento della rete Sprar.
COME FUNZIONERA’. La nuova carta acquisti erogherà un contributo superiore ai 40 euro mensili finora previsti, sarà accompagnata con servizi alla persona (sociali, educativi e di formazione), viene gestita dai Comuni con più di 250mila abitanti e prevede il coinvolgimento del Terzo Settore. La nuova social card andrà a beneficio anche dei cittadini comunitari dell’area Schengen e l’importo sarà differenziato in funzione del nucleo familiare e del costo della vita dei Comuni coinvolti. La carta acquisti o social card “classica” è stata prevista, per la prima volta, dal decreto legge 112/08 (in legge 133). Si tratta di una carta prepagata, completamente gratuita (a carico dello Stato) e ritirabile alla Posta, che può essere utilizzata per pagare prodotti alimentari e farmaceutici e per le bollette della luce e del gas. L’importo – 40 euro al mese (viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro), a cui possono aggiungersi 25 euro per gli acquisti di latte artificiale e pannolini per i minori di tre anni – viene accreditato dall’Inps, ma anche da Regioni e Province che possono prevedere una somma aggiuntiva, il tutto a carico degli enti locali. Nel 2011 hanno beneficiato della carta acquisti oltre 535mila persone, per un importo complessivamente erogato pari a oltre 207 milioni e 2.500 accrediti effettuati.

di Mirko Dioneo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui