LONDRA. Tre membri della formazione paralimpica della Giordania, due atleti e un allenatore, sono stati esclusi dai Giochi di Londra in seguito alle accuse di molestie sessuali rivolte ai tre da parte da due ragazze e di due donne. La decisione è stata assunta dal Comitato paralimpico giordano, che ha informato del provvedimento il Comitato paralimpico internazionale: i tre hanno già fatto ritorno in patria.
I fatti si sono registrati in Irlanda del Nord, ad Atrim, non distante da Belfast, dove i tre stavano ultimando la preparazione in vista delle gare. Faisal Hammash, allenatore, insieme agli atleti Omar Sami Qaradha e Motaz al-Junaidi, due sollevatori di pesi in carrozzina, sono accusati di una serie di reati, fra cui molestie sessuali e atti osceni contro quattro donne. I tre hanno passato una giornata in carcere prima di essere rilasciati su cauzione. Della vicenda si è occupata l’ambasciata giordana a Londra, che ha assicurato che i tre, ora rientrati in Giordania, torneranno nel Regno Unito per l’udienza in tribunale fissata per il prossimo 18 ottobre. Anche il re Abdullah II di Giordania si è personalmente interessato al caso. Un rappresentante del governo giordano ha infatti affermato di fronte alla corte della Contea di Derry, di fronte alla quale sono comparsi i tre, che “sua maestà il re di Gordania ha chiesto di avere tutti i dettagli della vicenda”. Il comitato olimpico e paralimpico giordano e l’ambasciata giordana a Londra hanno espresso rincrescimento per le accuse.

di Francesco Gravetti

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