ROMA Le mamme, si sa, sanno essere speciali, ma alcune sono addirittura super, come le ”Super Mamme Down”. Rosa a Asti, Teresa a Messina, Giovanna a Treviso e tante altre in Italia disposte a offrire la propria esperienza e tanti consigli ai genitori di bambini e ragazzi down. Un ”nuovo” volontariato, un sostegno spontaneo e informale di mutuo aiuto, che soprattutto nel mondo della disabilità raccoglie sempre più esperienze.
ALBERGO ETICO. “Super Mamme Down” è un’iniziativa avviata da circa sei mesi all’interno del progetto più ampio dell’ “Albergo etico”, sviluppato ad Asti intorno all’esperienza di Niccolò, nato con la sindrome down. Dopo l’istituto alberghiero, Niccolò ha cominciato a lavorare al ristorante Tacabanda, contagiando con la sua capacità di autonomia e senso di responsabilità lo chef e titolare Antonio de Benedetto. Così, non solo tanti altri ragazzi sono arrivati in questa osteria e in altri esercizi commerciali della città (dalla macelleria alla gelateria), ma si è sviluppata l’idea di realizzare un albergo di circa 100 camere, con centro benessere e parco, in grado di competere sul mercato, dove le persone con sindrome down potessero lavorare e  conquistare la propria realizzazione. Ora – sempre che arrivano i fondi – tutto è pronto per la costruzione di questa struttura, ma nel frattempo, dal 2005 (data di nascita del progetto) a oggi, molte famiglie hanno seguito il percorso dei propri figli, tra strade sbagliate e grandi successi. Fino a decidere di mettere a disposizione di altri genitori la propria storia.
PER SAPERNE DI PIU’
L’albergo etico

di Francesco Gravetti

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