NAPOLI. Un impegno economico di oltre 5 milioni di euro per una possibile gara di appalto per svolgere l’attività di assistenza ai disabili nelle scuole materne e negli istituti superiori. E’ la delibera a firma dell’assessore alle Politiche Sociali, Sergio D’Angelo che circola in queste ore a Palazzo San Giacomo e che va in direzione completamente opposta a quanto approvato all’unanimità in sede di Bilancio dal Consiglio comunale. Con una mozione i consiglieri infatti lo scorso 21 giugno avevano votato per verificare le condizioni per l’internalizzazione del servizio per diminuire anche i costi. Lo stesso servizio che il Comune offre in forma pubblica con la partecipata Napoli sociale (che si occupa dei disabili delle scuole elementari, delle medie, degli istituti comprensivi) e privata con le cooperative (capofila Icaro) costa nel primo caso 14 euro all’ora a lavoratore nel secondo 17.
IL NUOVO BANDO – Cooperative più care ma anche non in regola con i pagamenti. Su 108 operatori socio assistenziali la metà non vede lo stipendio da maggio. «La nostra paura – hanno spiegato alcuni di loro che preferiscono restare anonimi e che fanno parte del comitato Codiprosa – è che con questa gara si affidi il servizio sempre alle stesse cooperative inadempienti». L’amministrazione motiva la scelta – il contratto delle cooperative è scaduto a giugno – con lo sforamento del personale che non permetterebbe l’assunzione in Napoli Sociale.
L’ASSESSORE – «La somma di 5 milioni di euro – ha spiegato l’assessore D’Angelo – è stata stanziata a prescindere dalla scelta di internalizzare o meno il servizio ma semplicemente per adeguare le risorse nell’ambito del peg senza il quale il bilancio sarebbe ininfluente. In seguito alla notizia dello sforamento del personale è ovvio che la verifica richiesta dal Consiglio cade in quanto l’amministrazione non può assumere nemmeno una persona perciò unica soluzione possibile è la gara di appalto». «Allora – si chiedono gli operatori – perchè non fare un contratto per sei mesi per vedere se la cooperativa è in grado di pagare in maniera tale da superare anche il problema dello sforamento che da gennaio potrebbe essere anche superato?». L’assessore su questo punto non esclude la possibilità di una gara di un anno. «Abbiamo chiesto una riunione per fare luce sulla questione – hanno dichiarato i consiglieri comunali Mimmo Palmieri e Marco Nonno – per evitare di affidare il servizio sempre alle stesse cooperative che non pagano, costano di più e trovare alternative migliori».

di Marina Cappitti

 

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