ROMA. La Commissione Europea celebra oggi la quarta giornata Europea della sicurezza stradale, che avrà come tema il coinvolgimento delle giovani generazioni. In occasione della manifestazione la Fondazione Ania (Assicurazione Nazionale Imprese Assicuratrici) sottolinea la necessità di atti concreti, firmando un protocollo di intesa con il Ministero dei trasporti per iniziative congiunte.

“SULLA BUONA STRADA” – Umberto Guidoni, segretario generale della fondazione Ania, all’apertura del suo intervento al ministero dei Trasporti, ha lanciato l’ allarme: “Ogni giorno sulle strade europee muoiono 85 persone a causa di incidenti stradali, la prima causa di morte per i giovani sotto i 30 anni”. Il programma inserito nel protocollo di intesa si chiama “Sulla buona strada” e non è stato un caso che il tema portante di questa quarta giornata europea della sicurezza stradale sia proprio il coinvolgimento dei giovani, elemento centrale anche nei sette punti programmatici fissati dalle Nazioni Unite per il decennio 2011-2020 della sicurezza stradale.

NEOPATENTATI E PEDONI – E Guidoni aggiunge: “Facciamo in modo che la quarta giornata europea non si concluda unicamente con la celebrazione di una ricorrenza, ma rappresenti il punto di partenza per la ricostruzione di politiche concrete, in grado di aumentare i livelli di sicurezza sulle strade dell’Unione europea. Una grande attenzione sarà riservata ai progetti riservati ai neopatentati, siamo convinti che con queste prime risposte concrete si possa realmente contribuire alla riduzione del numero e della gravità di incidenti”. Il protocollo di intesa che Guidoni ha firmato con il direttore per la sicurezza stradale del Mit, Sergio Dondolini, prevede l’avvio di un programma di informazione e comunicazione rivolto a tutti gli utenti della strada, ma anche corsi di guida sicura per automobilisti e il consolidamento dei rapporti con le pubbliche amministrazioni per la formazione degli autisti dei mezzi pubblici.

di Paola Grasso

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