mammainprigioneROMA – Susanna e Natasha sono due donne detenute nei penitenziari italiani. Susanna, 23 anni, da ventotto mesi è nel carcere di Empoli. L’hanno arrestata mentre rubava del parmigiano in un supermercato. Federico, il suo unico figlio troppo grande per stare in prigione con lei vive in un istituto di religiose perché nessuno può occuparsi di lui. Natasha uscirà tra qualche mese dal carcere di Rebibbia, ha preferito tenere con sé la sua piccola di due anni, per evitarle il trauma del distacco. Così come hanno scelto di fare decine di donne che Cristina Scanu ha incontrato in questo viaggio nelle carceri e nelle sezioni femminili del nostro paese tra Pozzuoli, Empoli e Rebibbia. Un viaggio durato più di un anno, nei penitenziari femminili italiani per raccogliere le testimonianze nel libro “Mamma è in prigione”, edizione Jaca Book.
MAMME DETENUTE – Il 90% delle detenute è madre di uno o più figli. Molte li hanno lasciati fuori dal carcere; altre hanno scelto di tenerli con sé, dal momento che la legge lo consente. Bimbi costretti a vivere nei luoghi di reclusioni delle loro madri, bimbi innocenti costretti a condividere spazi angusti e celle umide, a giocare in cortili di cemento. Il carcere non è un posto per bambini, vittime di errori che non hanno commesso. Eppure, ogni giorno, molti di loro  aprono gli occhi dentro una cella. Un universo inesplorato se si pensa che l’ultimo studio sulla detenzione femminile risale agli anni ’90. I racconti delle detenute e di chi vive e lavora a contatto con loro (educatori, volontari, direttori, assistenti sociali e agenti di polizia penitenziaria) dipingono un quadro sconvolgente delle carceri italiane. Dove bambini crescono accanto a madri frustrate, che aggiungono alla sofferenza della pena il dolore di una maternità mutilata. Sono l’ultimo anello della catena sociale, figlie di un paese che le ha dimenticate.
BIO AUTRICE – Cristina Scanu è inviata del programma di approfondimento politico di Rai2 L’Ultima Parola, condotto da Gianluigi Paragone. Giornalista professionista dal 2003, in Rai ha fatto parte della redazione di Mi Manda Rai Tre, al fianco di Andrea Vianello, e di Italia sul 2, per poi passare a Le invasioni Barbariche di Daria Bignardi su La7. In precedenza ha lavorato al Tg4, presso la testata Video News di Mediaset e Telenova. Ha collaborato con Il Giorno e il quotidiano on line ilvostro.it.
 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui