NAPOLI – Popolazione in aumento ma grazie agli stranieri, più donne che uomini (anche tra gli immigrati), crescita degli ultracentenari e paesini pulviscolari come il più piccolo, Valle dell’Angelo, in provincia di Salerno, con i suoi 280 residenti. E poi c’è anche una sorta di oasi per le donne, ovvero l’unico paese campano in cui la percentuale degli uomini supera quella delle donne che è Sant’Angelo dei Lombardi, in Irpinia. Un campano su due vive nel territorio della provincia di Napoli. È l’area geografica più popolata della Campania e più densamente abitata: il dato emerge dal 15esimo Censimento della popolazione realizzato dall’Istat, in collaborazione con i Comuni e le Prefetture, e illustrato oggi nella sede della Prefettura di Napoli.
I DATI – Secondo la rilevazione, il 53 per cento della popolazione censita si distribuisce nella provincia di Napoli, seguita da Salerno con il 19 per cento, Caserta con il 15,7, Avellino con il 7,4 e Benevento con il 4,9.
NAPOLI «MILIONARIA» – In termini di residenti, i Comuni più grandi della regione sono Napoli con quasi un milione di abitanti (962mila), Salerno con 132mila, Giugliano in Campania con circa 107 mila, Torre del Greco con circa 86mila e Pozzuoli con 80mila.
DENSITA’ ABITATIVA – Per quanto riguarda la densità abitativa, la provincia di Napoli raggiunge «il valore massimo» di 2.608,6 abitanti per Km quadrato. Il picco è raggiunto dal comune di Portici in cui si concentrano 12.337,4 residenti per km quadrato, seguito dai comuni di Casavatore e San Giorgio a Cremano con 11.076,2 abitanti per km quadrato. A Napoli, la densità abitativa è pari a 8.203,3 residenti per km quadrato. La struttura per genere della popolazione campana è caratterizzata da una prevalenza di donne che, sul totale dei cittadini campani pari a 5milioni 766mila 810, sono circa 3 milioni.
AUMENTA LA POPOLAZIONE MA GRAZIE AGLI STRANIERI- Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento, la popolazione residente in Campania ammonta a 5.766.810 unità. Rispetto al 2001, quando si contarono 5.701.931 residenti, l’incremento è dell’1,1%, da attribuire esclusivamente alla componente straniera. Infatti, nel decennio intercensuario la popolazione campana di cittadinanza italiana è diminuita di 44.430 individui, mentre quella straniera è aumentata di 109.333 unità. Il maggior incremento di popolazione si rileva in provincia di Caserta (+52.059 unità pari a +6,1%) seguita dalla provincia di Salerno (19.233). Nelle province di Benevento e Napoli si registrano lievi decrementi (rispettivamente -2.142 e -4.240 unità); in provincia di Avellino, invece, la popolazione rimane stabile (+3 unità).
ORTA DI ATELLA, PAESE PIU’ GIOVANE – Il comune in cui si registra il maggior incremento di residenti è Orta di Atella, in provincia di Caserta (da 13.070 nel 2001 a 24.796 nel 2011, pari a +89,7%) che è anche il più giovane con un’età media di 32 anni; Quindici, in provincia di Avellino, è quello che ne perde di più (da 3.005 a 1.785, – 40,6%)).
IMMIGRATI, ANZI IMMIGRATE – Gli stranieri sfiorano quota 150.000 Nel corso dell’ultimo decennio la popolazione straniera residente in Campania è più che triplicata, passando da 40.430 a 149.761, con una crescita pari al 270,4%. Uno straniero su due risiede nella provincia di Napoli (47,6%), il 22,6% in quella di Salerno; seguono Caserta (19,8%), Avellino (6,3%) e Benevento (3,8%). La componente femminile rappresenta il 58,3% del totale degli stranieri, valore che sale al 63,2% in provincia di Avellino e al 62,7% in provincia di Benevento. Il rapporto di mascolinità, diminuito di oltre 10 punti percentuali rispetto al 2001, è di 71,5 maschi ogni 100 femmine. La provincia di Caserta registra l’incidenza più elevata di stranieri, con 32,8 stranieri ogni 1.000 censiti, seguita dalla provincia di Salerno (30,9‰). Nelle province di Napoli, Avellino e Benevento i valori dell’indicatore si riducono (con un’incidenza pari al 23,3‰, al 21,8‰ e al 19,8‰ rispettivamente).
PIU’ FEMMINE CHE MASCHI – In Campania ci sono 94,1 uomini ogni 100 donne (2.795.782 uomini e 2.971.028 donne). A livello territoriale non si segnalano differenze significative: in provincia di Napoli il rapporto di mascolinità scende al 93,4% (1.475.144 uomini, 1.579.812 donne) mentre si attesta al 95,4% ad Avellino (209.491 uomini, 219.666 donne), al 95,1% a Caserta (441.070 uomini, 463.851 donne), al 94,8% a Salerno (531.769 uomini, 561.107donne) e al 94,3% (138.308 uomini, 146.592 donne) a Benevento. In 493 comuni (l’89,5% del totale) la popolazione è prevalentemente di sesso femminile. In cinque comuni (Forio, Cellole, Calitri, Contursi Terme e Montesano sulla Marcellana) la popolazione risulta equamente distribuita tra uomini e donne. In altri 53 comuni (pari al 9,6% del totale) il rapporto di mascolinità risulta sbilanciato a favore della componente maschile, ma il primato spetta a S. Angelo dei Lombardi, comune in provincia di Avellino, con 110,9 uomini ogni 100 donne. Al contrario, si contano solo 73,5 uomini ogni 100 donne a Felitto, in provincia di Salerno.

TANTI ULTRACENTENARI- Dal 2001 al 2011 la percentuale di popolazione di 65 anni e più è passata dal 14,3% (812.847 persone) al 16,5% (950.055 persone) del totale. Anche i “grandi vecchi”, ovvero gli ultraottantenni, incrementano il loro peso sul totale della popolazione residente (dal 2,8 % del 2001 al 4,4% del 2011). Nel decennio 2001-2011 l’aumento degli ultraottantenni è particolarmente marcato nelle province di Caserta e Salerno (+64,6% e 64,2% rispettivamente) ma è parimenti significativo nella province di Napoli (+54,6%), Benevento (+47,5%) e Avellino (+47,4%). Le persone di 100 anni e più al 9 ottobre del 2011 sono 801, con una percentuale di donne pari all’79,8% (639 unità). La provincia di Avellino è quella con la maggiore incidenza (116, pari al 2,7‰ del totale), seguita dalla provincia di Benevento (74, pari al 2,6‰ del totale) e da quella di Salerno (223, pari al 2‰ del totale). In provincia di Napoli sono stati censite 293 persone con 100 anni e più, pari all’1‰ della popolazione residente. Nel comune capoluogo risultano residenti 145 ultracentenari, di cui 120 donne e 25 uomini. Nell’intera regione l’età media della popolazione residente è pari a 40 anni, valore che si pone al di sotto del dato nazionale (43 anni).

I COMUNI PIU’ PICCOLI – Nelle province di Salerno e Avellino si concentrano i comuni più piccoli: Valle dell’Angelo (provincia di Salerno, 280 residenti), Petruro Irpino (provincia di Avellino, 341), Serramezzana (provincia di Salerno, 347), Cairano (provincia di Avellino, 348) e Romagnano al Monte (provincia di Salerno, 391).

di Redazione online (corrieredelmezzogiorno.it)

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