ROMA. La capitale si conferma la prima città italiana per numero di immigrati e tra i primi comuni per incidenza di stranieri sulla popolazione totale. Ad evidenziarlo è l’ottavo Rapporto dell’Osservatorio romano sulle migrazioni, presentato oggi.
La popolazione straniera residente a Roma capitale al 1° gennaio 2011 conta 345.747 persone e segna un incremento annuale del 7,9% (25.338 nuovi residenti) e un’incidenza sul totale della popolazione del 12% (era il 6,7% all’inizio del 2001).
Il 12,2% dei residenti stranieri (42.085 persone) è di “seconda generazione”, essendo nato in Italia. I minorenni sono 51.291, per la maggior parte nati a Roma, 3610 solo nel 2010. Durante lo stesso anno sono stati 28.951 i nuovi iscritti all’anagrafe per trasferimento dall’estero, mentre 3.005 persone sono state ‘naturalizzate’, acquisendo così la cittadinanza italiana.
Anche a Roma i romeni continuano ad essere i più numerosi (74.583, 21,6% del totale), seguiti da filippini (10,1%) e, con numeri che vanno da 16 mila a 10 mila unità, da bangladesi (4,7%), polacchi (4,4%), cinesi (3,9%), peruviani (3,8%), ucraini (3,1%) e egiziani (3%).
di redazione

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