LECCE. Nel cuore del Salento per fare il punto sulle nuove povertà. Il convegno organizzato dal Banco delle Opere di Carità di Puglia si terrà oggi alle 17.00 presso l’Auditorium Benedetto XVI (SS.275 Km 23,600) di Alessano. Il dibattito “Il servizio delle Opere di Carità a favore dei poveri. Il non profit d’ispirazione cristiana” segue il primo allarme sull’incremento delle persone povere nella provincia di Lecce lanciato dal Centro Servizi Volontariato Salento nel novembre scorso, nel tentativo di scuotere la politica troppo spesso distratta e assente sui temi veri, quelli vicini alle persone e ai loro bisogni. I dati sono allarmanti: sono circa 41mila in tutta la provincia le persone assistite dal Banco delle Opere di Carità, quasi il doppio rispetto al 2010. Un dato che, visto l’acuirsi della crisi economica, secondo le stime negli ultimi mesi è aumentato di circa 20mila richieste.
GLI INTERVENTI. L’ incontro, moderato dal presidente del Csv Salento Luigi Russo, sarà ricco di interventi e contributi, in particolare quelli di monsignor Vito Angiuli, vescovo di Ugento-S. Maria di Leuca “Perché una Chiesa a servizio degli ultimi?”, del diacono Luigi Tamburro, presidente nazionale Banco delle Opere di Carità “Avevo fame”, di Elena Gentile, assessore regionale alle Politiche Sociali “La Regione Puglia e il non profit d’ispirazione cristiana “, di suor Margherita Bramato, direttore generale della Pia Fondazione Card. Panico  “Ero ammalato”, di Padre Rocco Cosi, direttore dell’Istituto Trinitari Provincia della Natività “Ero diversamente abile”, don Mimmo Ozza, responsabile della Comunità S. Francesco  “Ero ai margini della società”, di Daniele Ferocino, Forum Terzo Settore Puglia “Il ruolo del Terzo Settore: dalle risposte concrete alle politiche per i Beni Comuni” e di don Gianni Leo, direttore della Caritas di Ugento-Santa Maria di Leuca “Perché una mappa dei bisogni?”.
LA MAPPA. Ne deriverà la mappatura delle nuove povertà e il loro insinuarsi silenziosamente nelle nostre comunità, affiancandosi a quelle maggiormente visibili perché legate al disagio più grave. Tra loro ci sono sia coloro che si trovano al di sotto della soglia di 800 euro al mese, in situazioni di povertà assoluta, ma anche coloro che vivono la difficoltà di arrivare alla fine del mese. Giovani, pensionati e immigrati, ma anche donne e uomini in età. Un profilo “normalizzato” quello che contraddistingue i poveri della provincia di Lecce, ricostruito anche grazie al rapporto “Impoveriti” rilanciato dalla Caritas di Lecce secondo cui, solo nella città capoluogo, sono 2mila le famiglie in condizioni disperate, 300 i pacchi dono mensili alle famiglie bisognose da parte del Banco alimentare della Caritas stessa e 100 le persone senza casa che vivono nell’abbandono.
PER SAPERNE DI PIU’:
www.bancodelleoperedicarita.org (VOLONTARIATO. Il sito del Banco delle Opere di Carità, presente in tutta Italia)
www.csvsalento.it (TERZO SETTORE. Il Csv della provincia di Lecce)
www.caritaslecce.it (ASSISTENZA. La Caritas a Lecce)
 

di Francesco Gravetti

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