Emiliana Avellino
NAPOLI. «Se vuoi il mio posto prendi la mia disabilità»: questo lo slogan di una vecchia campagna pubblicitaria, alla quale bisognerebbe pensare, almeno una volta, prima di parcheggiare in un posto riservato ai disabili e almeno due se si decide di occuparlo sfoggiando un talloncino del ministero. Trovare strisce arancioni a piazza Garibaldi è solo una delle difficoltà incontrate da Ciro Ambrosanio, un ragazzo di 22 anni, disabile dalla nascita. Non meno complicato trovare un pullman: solo uno su sei è attrezzato con pedane per la salita di disabili in carrozzina, che rischiano di restare per delle ore alla fermata. Allontanandosi dalla stazione centrale si contano, inoltre, un crescente numero di marciapiedi senza rampe e strade dissestate. Le ruote della carrozzina di Ciro si bloccano più volte e se non fosse stato accompagnato da Antonio Nuttolo, operatore della cooperativa umanista Mazra e Giulia Biancardi, coordinatrice socio-pedagogica del centro diurno per la socializzazione e l’integrazione nella globalità dei linguaggi di Cercola, non sarebbe riuscito a completare il suo giro per Napoli.
Ecco il video del secondo viaggio con un disabile per le strade della città.