CARRARA. Il momento non è dei migliori, soprattutto per il mondo del sociale, interessato, negli ultimi tempi, dai tagli al Welfare che lo travolgono senza tregua. Sono sempre più drastici i cali finanziari che si registrano, basti pensare che dal 2008 ad oggi, si registra un calo del 90% : i fondi nel 2012 sono rimasti fermi a 220 milioni di euro mentre nel 2008, andavano oltre i 2 miliardi di euro. Cifre  e dati  che nascondono gravi conseguenze, soprattutto per le fasce più deboli.

IL DOCUMENTO- La dott.ssa Raffaella Barbieri, dirigente sociologo dell’ asl n°1 di Massa Carrara e responsabile del Dipartimento Politiche Sociali ad Alta Integrazione insieme ad altri cinque assistenti sociali del suo dipartimento, Federica Bassani, Alessandra Federigi, Stefania Inghirami, Anna Mei, Gianluigi Ricci, in circa due mesi di lavoro ha realizzato un documento in cui si delineano le linee guida di supporto al lavoro di comunità. Laddove per lavoro di comunità, si legge nel documento, «è intesa una strategia di cambiamento attuata affinchè i soggetti viventi in determinate condizioni, possano mutarle in base alle proprie esigenze/ interessi» .

LE IDEE – « Siamo in un momento difficile- ha spiegato la dott.ssa Barbieri- dovuto ai tagli che interessano i servizi sociali e socio-sanitari. E’ necessario, quindi, investire sul lavoro di comunità». Questa l’idea di fondo alla base del documento redatto dal gruppo di lavoro. Il documento, posto all’attenzione del Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Toscana, ha riscontrato, finora, pareri positivi. «Il nostro intento- continua la sociologa- è diffondere il documento il più possibile, rendendolo patrimonio di tutti».

di Sabrina Rufolo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui