NAPOLI. «Il Governo Monti prova ad aprire la “fase due” trovando oltre due miliardi di euro per affrontare le fragilità sociali del Paese e rimettendo il tema del welfare nel capitolo della crescita e della coesione sociale. Si tratta di un buon segno di sensibilità in questa fase drammatica che la crisi impone alle famiglie, certamente è un piccolo passo cui bisogna dar seguito con investimenti mirati ad affrontare le priorità del disagio sociale a partire dalla non autosufficienza».  Lo dichiara Pasquale Orlando, segretario nazionale della Federazione anziani e pensionati  (Fap Acli). «Vogliamo credere allo scongelamento del governo di ghiaccio e ci attendiamo risorse nuove su questi capitoli” afferma Pasquale Orlando, che ricorda che per ora si sono impegnate risorse europee a rischio di restituzione. «E’ necessario – continua – affrontare urgentemente le difficoltà di tre milioni di persone e anziani non autosufficienti. Insomma, è necessario trovare più soldi e convocare subito un tavolo con le regioni per rendere equi e nazionali gli interventi».
IN PIAZZA A GIUGNO –  La Federazione anziani e pensionati ha aderito allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, in programma il 20 giugno, con mobilitazioni ai Milano, Roma e Napoli. «Condividiamo l’obiettivo della mobilitazione – conclude Orlando – che è quello di sollecitare il Governo, il Parlamento, tutte le forze politiche, le istituzioni, le Regioni e i Comuni ad intervenire con urgenza a sostegno dei redditi da pensione per migliorare le condizioni degli anziani, anche perché i tagli agli enti locali stanno peggiorando la situazione, con il peggioramento dei servizi di trasporto e socio-sanitari».
 
PER SAPERNE DI PIU’
Il sito della Federazione anziani e pensionati (Fap Acli)

di Luisa Corso

 

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