ROMA . Sgravi fiscali e maggiori incentivi per chi assume i giovani che hanno fatto il Servizio Civile.  Questa la proposta che arriva dal Forum Nazionale per il Servizio Civile in un momento particolare, dove la crisi costringe alla disoccupazione molti giovani. «Dopo l’approvazione della riforma del lavoro, – afferma Enrico Maria Borrelli, presidente del Forum Nazionale per il Servizio Civile – credo sia ora di rilanciare sul tema delle opportunità di impiego per i giovani che si impegnano ad incrementare la propria occupabilità, favorendo, ad esempio, l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani che hanno svolto Servizio Civile Nazionale, con incentivi e sgravi fiscali». Emerge, quindi, l’ interesse del Forum, a valorizzare il percorso di impegno civico ma anche di formazione per la professione. Sugli sgravi fiscali da garantire alle aziende che assumono gli ex del Servizio Civile , il presidente Borrelli  chiarisce al nostro giornale che «nel caso in cui sarà possibile garantire gli incentivi, a dover pagare sarà lo Stato,  che certamente non sottrarrà questi soldi al Fondo per il Servizio Civile Nazionale, ma li potrà prelevare dai fondi destinati alle politiche per il lavoro».
LA RISPOSTA DI UNINPRESA «Giudichiamo molto positivamente la proposta lanciata dal presidente del Forum Nazionale del Servizio Civile, Enrico Borrelli, di ridurre il cuneo fiscale di quei giovani assunti che hanno vissuto un’esperienza di Servizio Civile, estendendo anche a loro quanto previsto dal Dl 201/2011 per i giovani disoccupati». Lo afferma Alessandro Sansoni, presidente dei Giovani Imprenditori di Unimpresa. «Il Servizio Civile è senza dubbio un’occasione di formazione professionale per i giovani, oltre che di impegno civico, e fornisce numerose competenze curriculari di cui le aziende possono giovarsi. E’ giusto, inoltre, che a chi ha servito la Patria, come nel caso dei Volontari in Servizio Civile, venga riconosciuto dallo Stato un percorso più agevole di ingresso nel mondo del lavoro. La nostra organizzazione sosterrà a tutti i livelli questa proposta», conclude Sansoni.

di Francesco Adriano De Stefano

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