NAPOLI. Va deserta l’apertura delle buste della gara per l’affidamento del servizio laboratori di “educativa territoriale” del Comune di Napoli. Questa volta, però, non sono i fornitori a mancare, ma la squadra dei tecnici del Comune. Ricostruiamo. Il Comune di Napoli con Determinazione dirigenziale n.76 del 08/10/2012 del Servizio Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza, mette a bando la il servizio “Laboratori di Educativa Territoriale” con data di scadenza al 21 novembre (ieri, ndr) e indica per il giorno successivo alle ore 9,00 come data per l’apertura dei plichi consegnati dai candidati.
4 MILIONI. In ballo ci sono circa 4 milioni di euro (sono fondi Por Campania) da distribuire su 33 lotti e molte realtà del sociale cittadino si mettono in rete per aggiudicarsi almeno uno dei lotti sui due massimi consentiti dal bando. All’orario indicato i referenti delle associazioni si ritrovano presso l’ufficio del  “Servizio Gare – Area Fornituree Servizi” in  Via S. Giacomo e scoprono, dopo circa un’ora di intensa suspence, che l’agognata apertura delle buste non avverrà. Il motivo? La squadra dei tecnici amministrativi non ha avuto il tempo di trasportare il cartone con le candidature da Palazzo san Giacomo alla sede del Servizio Gare. Nessuna comunicazione, nessun avviso e nessuna risposta degna di tale nome. L’apertura è spostata a data da definirsi. «L’ inosservanza di una delle modalità – si legge nel bando- e termini di cui al presente bando comporterà l’esclusione dalla gara». E se a non osservare la modalità ci pensa il Comune?

di Davide Domella

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