BOLOGNA. Appena due ore prima dalla tragedia che si sarebbe consumata al Palacalafiore di Reggio Calabria, la morte di un operaio di 31 anni schiacciato dal crollo del palco dove si sarebbe dovuta esibire questa sera Laura Pausini, Jovanotti a Bologna dedicava il suo concerto a Francesco Pinna. Il cantante ha voluto ricordare l’operaio morto in un incidente similare a quello che ha coinvolto lo staff della Pausini, successo lo scorso dicembre a Trieste. Per questo motivo Lorenzo Cherubini è stato tra i primi a esprimere la propria commozione su Twitter. Francesco Pinna accettava di volta in volta piccoli lavori «a chiamata». Studente e operaio, rimase schiacciato dall’impalcatura che sorreggeva lo show di Lorenzo Jovanotti. Guadagnava 5-6 euro a ora. «Per la precisione una media di 6,5 euro all’ora», spiegò Paolo Rizzi, il presidente della Cooperativa On Stage per cui lavorava Pinna: «Era in regola sia dal punto di vista della sicurezza che da quello del contratto di lavoro. Avrebbe lavorato anche gratis, tanta era la sua passione. Ma noi abbiamo sempre pagato regolarmente».

di M.D.

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