ROMA. «Dopo quasi vent’anni di stagnazione, in Italia la popolazione cresce di quasi il 4%, un aumento dovuto esclusivamente alla presenza straniera». Così il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini a margine della presentazione dei risultati del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. «La popolazione italiana è sostanzialmente costante negli ultimi dieci anni – ha affermato -. È aumentata molto la presenza straniera soprattutto in alcune regioni come la Lombardia e il Lazio, la Toscana e il Piemonte, che ha perso popolazione italiana, ma invece ne ha guadagnato di straniera». La rilevazione dell’Istat, spiega l’istituto, ha riguardato unicamente gli stranieri in possesso di permesso di soggiorno e in regola. Un fattore che ha determinato una differenza di dati con altre rilevazioni effettuate da altre organizzazioni sul territorio italiano, ha specificato Giovannini.
RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI. Due i principali fattori dell’incremento della popolazione straniera residente. «Ci sono stati molti ricongiungimenti familiari – ha affermato Giovannini -, molti invece sono nati in Italia. Per questo c’è bisogno di politiche di integrazione forti, perché non possiamo sprecare questo capitale umano, anzi dobbiamo investire su di esso perché probabilmente alcuni di loro hanno una voglia di imprenditorialità anche superiore a quella degli italiani».
LE ASSOCIAZIONI. Una rilevazione, quella dell’Istat, che tra gli stranieri ha trovato alcune resistenze, ma che nella maggior parte dei casi, invece, ha ricevuto grande interesse. «Abbiamo avuto una collaborazione molto intensa con le associazioni che ci hanno dato una mano per superare le resistenze di alcuni – ha concluso Giovannini -. Moltissimi invece si sono sentiti  molto gratificati dal fatto di poter finalmente compilare il censimento, perché per gran parte di loro è stata la prima volta. Abbiamo colto una voglia di integrazione e di riconoscimento molto forte».

di Francesco Gravetti

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