NAPOLI. Spazi di vita fatti di progetti concreti. Va in questa direzione “Amico generazionale”, l’iniziativa presentata stamattina nella sala Giunta del comune di Napoli, che intende favorire la partecipazione consapevole alla vita civile e sociale da parte di due differenti generazioni, gioventù e terza/quarta età. Il progetto dell’assessorato alle Politiche sociali è uno dei sette (su quasi 400) ammessi al finanziamento da parte del ministero del Lavoro e delle politiche sociali e si avvale di una rete di partner rappresentativa dei temi e delle aree di intervento, tra cui la facoltà di sociologia dell’università Federico II, Age Platform Italia, Centro Servizi Volontariato (Csv) Napoli e provincia, l’Auser.

L’ASSESSORE. «Il comune di Napoli deve saper affrontare la sfida del 2012, dichiarato anno europeo dell’invecchiamento sano e attivo e della solidarietà tra generazioni – commenta l’assessore alle Politiche sociali Sergio D’Angelo – ci impegneremo concretamente per favorire migliori condizioni di vita e di lavoro degli ultracinquantenni». Una sfida che si rivolge a tutti quegli anziani in buona salute e che hanno voglia di fare. «Io mi occupo di seguire a Bruxelles i progetti europei in materia – spiega Claudio Sammasso, dell’associazione 50 e più – e voglio complimentarmi con il comune di Napoli, l’unica realtà italiana ad essere riuscita ad avere un progetto finanziato. Bravi.» Le azioni previste, che partiranno appena il ministero darà l’ok, riguardano workshop, incontri, seminari, laboratori, mentre è in calendario anche un concorso di idee cittadino rivolto ai giovani (con premi finali) per l’ideazione e la realizzazione di uno spot video, logo e manifesto per la diffusione della campagna di comunicazione. I destinatari saranno 120 giovani e 300 anziani di tre municipalità cittadine: la seconda, la quinta e la decima.

testo e video di Simona Petricciuolo

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