FIRENZE – È sabato notte, anzi ormai è domenica mattina. Alle 5, usciti da un locale, Giulio e Simone passeggiano in centro. Si abbracciano, sono compagni da tempo, si danno un bacio. Sono di fronte al negozio «Paul & Shark» di via Strozzi. Da lontano, con la coda dell’occhio, vedono arrivare un gruppetto di ragazzi dal loggiato di piazza Repubblica. Anche loro vedono la coppia. Parte qualche offesa omofoba, «di quelle volgari», pesanti. Giulio e Simone decidono di incamminarsi. Mentre camminano, le offese però continuano. «Erano quelle solite, quelle che fanno a noi», raccontano. Dopo neanche un minuto Giulio si gira, e domanda ad uno di questi ragazzi che ormai lo tampina: «Ma mi dici qual è il tuo problema?». Non fa in tempo a finire la frase che viene atterrato dal resto del gruppo. Si copre la faccia con le braccia, il suo ragazzo interviene, viene picchiato anche lui. I ragazzi scappano. Loro andranno verso la stazione, verranno portati dai Carabinieri a Santa Maria Nuova.
Al pronto soccorso, la prognosi: naso fratturato Giulio, oltre a vari ematomi. Zigomo rotto per Simone. Una aggressione a sfondo omofobo, dicono i due ragazzi ai Carabinieri di Borgognissanti. Questo scrivono nella denuncia che è stata subito fatta. Due settimane fa. Perché l’aggressione è avvenuta lo scorso 28 ottobre. La notizia era passato finora sotto silenzio. Solo un accenno su qualche sito internet, ma senza nessun riferimento alle offese omofobe arrivate nei confronti dei due. Chi ha raccontata la vicenda, ha presentato la storia come una «normale» aggressione a scopo di rapina, da parte di extracomunitari. Dopo due settimane di attesa, vedendo che nulla si muoveva, Giulio e Simone hanno deciso di raccontare la vicenda a Gay.it, che ha anche pubblicato l’audio di una intervista a Giulio. «Non è stata una rapina. Certo, il portafoglio non ce l’ho più. Non so se l’hanno rubato dalla tasca o se nella collutazione mi è caduto e l’hanno portato via. E a mio parere erano italiani, non ho motivo per pensare altrimenti» racconta. Tre anni fa, scoppiò una enorme polemica per una aggressione (molto violenta) nei confronti di un ragazzo gay: era l’11 settembre del 2009, all’uscita da un locale un ragazzo fu massacrato di botte, il volto completamente fratturato. L’aggressione arrivò nella stessa giornata di un corteo contro l’omofobia in città.

di Marzio Fatucchi (corrierefiorentino.it)

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