campidi Emiliana Avellino
NAPOLI – «E! State Liberi!». Al via i campi di volontariato, promossi dall’associazione Libera contro le mafie, che per il primo anno fanno tappa sui terreni del fondo rustico “Selva Lacandona – A. Lamberti”, di Chiaiano. Quattordici ettari di vigneto e pescheto confiscati tredici anni fa alla camorra e, da poco, dati in gestione alla cooperativa Resistenza. «Al momento – ha spiegato Raffaela Monda socia della coop – ospitiamo 30 ragazzi, di Milano e di Imola, che stanno lavorando con noi sul fondo. I campi durano una settimana, ogni sabato arrivano gruppi nuovi di giovani provenienti da tutti Italia, che si alterneranno fino all’ultima settimana di agosto».

LE ATTIVITA’ – Armati di zappa e taglia erbe i 30 ragazzi mettono in campo tutte le proprie conoscenze. Molti tra loro, infatti, provengono da altre esperienze di volontariato, come Emilio Masi, referente di Officina Immagina. «Durante l’anno – ha spiegato – organizziamo, ad Imola, con gli studenti delle superiori dei campi di servizio ed educazione alla cittadinanza. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere gli alunni più grandi anche nei campi di Libera, che da tempo speravo di aggiungere al mio bagaglio personale». Dalla cura del vigneto a quella del pescheto: il lavoro agricolo dei volontari, divisi in due gruppi, inizia alle 7,30 e si conclude a ora di pranzo. Nel pomeriggio, invece, c’è il momento di formazione con lo studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia, le istituzioni e gli operatori della cooperativa sociale.
 
 

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