BRUXELLES. La Commissione europea ha adottato un Pacchetto Investimenti Sociali, “Verso l’Investimento Sociale per la Crescita e la Coesione”, che include l’implementazione del Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020. Il Pacchetto imposta anche il quadro per riforme politiche atte a “rendere la protezione sociale più adeguata e sostenibile, a investire nelle capacità e nelle competenze delle persone e a sostenere le persone nei momenti critici nelle loro vite”. Il Pacchetto contiene inoltre una Comunicazione della Commissione e otto Working Papers.
Già in precedenza EAPN aveva richiesto con forza alla Commissione che il Pacchetto Investimenti Sociali mettesse in chiaro una strategia coerente di lotta contro la povertà, da sostenere con fondi europei adeguati e in grado di raggiungere gli obiettivi precedentemente concordati. Si chiedeva che il Pacchetto contenesse misure concrete in grado di difendere e di dimostrare chiaramente i benefici che derivano dalla spesa sociale e dalle sue infrastrutture.
Ma quanto di tutto ciò si riflette realmente nel Pacchetto? EAPN, con i suoi membri, lo valuterà a fondo e pubblicherà il suo punto di vista in modo dettagliato. Ma la risposta iniziale non può essere che un cauto ottimismo per alcuni elementi contenuti nel Pacchetto ma, anche, una forte preoccupazione per la coerenza interna di tutto il Pacchetto e la mancanza di iniziative nuove e visibili che segnalino un passo in avanti.
Sergio Aires, Presidente di EAPN ha dichiarato: “In prima battuta, possiamo considerarci soddisfatti del riferimento al ruolo positivo dei sistemi di protezione sociale e della proposta di sviluppare azioni che assicurino l’adeguatezza e la sostenibilità dei sistemi sociali mettendo in evidenza il loro contributo alla stabilità economica. Siamo altresì soddisfatti delle proposte di intervento in settori specifici: povertà minorile, senza dimora, inclusione attiva e salute. E’ ora fondamentale che le priorità del Pacchetto siano ben visibili e portate avanti sia attraverso Europa 2020 che i Fondi Strutturali”.
Il sostegno allo sviluppo di una metodologia comune per i bilanci di riferimento per stabilire il reddito minimo e il miglioramento dei sistemi di tassazione sono, per EAPN, due iniziative importanti. Ma rimane il fatto che l’investimento sociale sembra puntare ad “attivare le persone” a esclusivo beneficio dell’economia e del mercato del lavoro e a non investire sulle persone e il loro diritto a una vita dignitosa, assicurando un’Unione europea più giusta, prospera e sana.
“Gli impegni presi – ha dichiarato il Direttore di EAPN Fintan Farrell – non rispondono adeguatamente all’attuale crisi economica che l’Europa, paesi sotto Troika in primis, sta vivendo. Le proposte contenute nel Pacchetto sono probabilmente quanto di meglio la Commissione possa offrire in questo momento ma dimostrano che siamo ancora molto lontani da un’Unione europea realmente solidale”.

(da volontariatoggi.info)

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