STRASBURGO – Il Parlamento ha invitato nella plenaria di quest’oggi l’UE a promuovere l’applicazione a livello internazionale del divieto di bracconaggio di elefanti e rinoceronti, richiedendo alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES) di porre fine alla votazione a scrutinio segreto. La risoluzione del Parlamento, approvata a larga maggioranza, chiederà alla CITES di incrementare gli impegni assunti, nel corso della Conferenza che si terrà a Bangkok (Thailandia) dal 3 al 14 marzo. Per i deputati, diverse specie di squali dovrebbero essere aggiunte alla lista degli animali il cui commercio deve essere controllato e gli orsi polari dovrebbero essere trasferiti in un’altra categoria CITES per aumentare la consapevolezza della loro situazione. La risoluzione esorta inoltre i paesi a rafforzare la lotta contro il bracconaggio di elefanti e rinoceronti per il loro avorio e corno. Nel documento approvato, si chiede di non utilizzare più il voto segreto come pratica generale all’interno CITES e di includere una clausola sul conflitto d’interessi.
I FINANZIAMENTI – I membri del CITES dovrebbero rafforzare i finanziamenti nel corso dei prossimi anni per aiutare a evitare l’eccessivo sfruttamento attraverso il commercio internazionale della fauna e della flora selvatiche. Secondo la risoluzione, l’UE dovrebbe rinnovare il proprio impegno finanziario per il monitoraggio dell’abbattimento illegale di elefanti (programma MIKE).
IL CITES – E’ il più grande accordo globale esistente di conservazione della fauna selvatica, che mira a evitare l’eccessivo sfruttamento attraverso il commercio internazionale. Alla sua Convenzione aderiscono 176 parti, compresi i 27 Stati membri dell’UE.

di Federica Pugliese La Corte

 

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