Si uccide a Ponticelli, una guerra di camorra senza esclusioni di colpi. Una guerra che è emergenza nazionale, anche se a Roma nessuno se ne accorge e a lottare contro la criminalità organizzata sono rimaste solo le reti di quartiere. La periferia di Napoli è teatro di una pericolosa recrudescenza criminale che nasconde affari, economie informali e relazioni criminali sempre più fitte. 

Lo Stato deve dare un segnale, concreto efficiente ed efficace per non lasciare sole le reti sociali, culturali e civiche che denunciano e resistono al ricatto e alla violenza delle camorre nel quartiere e che quotidianamente non rinunciano alla possibilità di cambiare il luogo che si ama e si abita,anche quando tutti fanno finta di non accorgersene. Qualcuno dimentica che Ponticelli, non è solo periferia. Ponticelli è Napoli e lo scontro tra clan è una guerra che coinvolge e interessa l’intera città”. In una nota Libera Campania commenta ennesimo agguato avvenuto stanotte a Ponticelli.

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