E’ iniziato il 14 giugno il contest poetico “Inclusione” organizzato dall’associazione napoletana ‘Poesie metropolitane” con il Comitato cittadino di Materdei e la Rivista Letteraria “Mosse di seppia”. Una campagna che sposa ancora una volta, come nella mission dell’associazione no profit, l’arte poetica con la poesia. E ancora una volta, riprendendo il filo di altre iniziative simili organizzate in altri angoli meno appariscenti della bellissima città partenopea, il contest poetico si concluderà con la decorazione di una panchina, stavolta in piazzetta Marterdei. A decorare la panchina saranno proprio i versi vincitori della gara poetica, che si concluderà il 23 giugno prossimo.

Pochi i requisiti richiesti per partecipare al contest, ma tassativi: la poesia deve avere ad oggetto l’inclusione: l’ appartenenza al territorio, sentirsi accolti, partecipi della vita nel quartiere in cui si abita. I versi inediti devono essere al massimo cinque e che sia il più possibile adatta ad essere riprodotta su una panchina. Per il resto, liberi di partecipare aspiranti poeti di ogni età, anche minori, che amano scrivere in italiano o in dialetto.

«Scopo dell’iniziativa – spiegano gli organizzatori, capeggiati dalla presidente dell’associazione ‘Poesie metropolitane’ Rosa Mancini –  è contrastare la violenza giovanile e la criminalità di quartiere ma anche di sostenere la riqualifica dell’aiuola di Piazza Scipione Ammirato, adiacente l’obelisco della Metro dell’Arte, da anni in stato di abbandono».

Per partecipare al contest si può accedere alla pagina Facebook dell’associazione e seguire i link indicati, sottoponendo poi la propria opera all’insindacabile giudizio ‘popolare’ espresso a colpi di like. Domenica 27 giugno, infine, una panchina della piazzetta sarà tinteggiata con i versi della poesia vincitrice e, contestualmente, i cittadini che vorranno partecipare alla mattinata di poesia e musica potranno fare ima donazione libera finalizzata alla raccolta fondi per la riqualificazione di un’aiuola da ‘restituire’ al quartiere.

Bianca Bianco