Servono braccia e cuori per l’associazione “Pro Handicap” di Bacoli, che da 28 anni dona vacanze serene a persone con disabilità motorie gravissime e alle loro famiglie e che oggi lancia un appello alla ricerca di volontari. L’esperienza quasi trentennale di “Pro Handicap”, presieduta dal tenace presidente Salvatore Iodice, è un punto fermo per tantissimi ragazzi e ragazze che altrimenti non avrebbero un posto sicuro per trascorrere le loro vacanze; “Pro Handicap” nell’area flegrea (e non solo) è un’istituzione da quando ha ottenuto in gestione un lido nel Comune di Bacoli, sull’arenile di Miseno, e, nell’ambito del progetto “Mare per tutti”, lo ha attrezzato per consentire anche alle persone che non hanno alcuna autonomia di movimento di godersi il sole e il mare. Non ci sono barriere architettoniche, nel lido di Miseno; lettini movibili consentono di trasportare il bagnante con disabilità motoria dall’ombrellone al bagnasciuga e al mare; bagnini specializzati li aiutano a vivere a pieno l’esperienza in mare; altri assistenti si occupano di sostenere le famiglie nelle incombenze concrete. Il tutto in un clima di gioia e condivisione: dopo 28 anni il lido di “Mare per tutti” è diventato una grande famiglia allargata che ospita persone da tutta la Campania.

«Diamo accoglienza a circa 240 persone – spiega il presidente Iodice – una sessantina di famiglie di disabili motori gravi che, a rotazione ogni 15 giorni, si godono una bella vacanza su una spiaggia attrezzata e protetta». La stagione balneare partirà il primo luglio e si concluderà il 30 agosto, mentre a giugno il lido sarà aperto solo nei fine settimana per attività di terapia. «La nostra esperienza è diventata un punto di riferimento grazie alla nostra costanza e all’aiuto dei Comuni di Bacoli e Monte di Procida oltre che del Piano di Zona sociale – continua Iodice – Sappiamo di essere una istituzione, ma ciò nonostante non abbiamo sufficienti volontari». Attualmente sono 6 gli operatori specializzati di “Pro Handicap” ma, come detto, mancano braccia e cuori di volontari che si aggiungano a quelli che già da anni prestano i loro servizi; persone motivate che vogliano trascorrere un’estate diversa, sicuramente meno scintillante ma più ricca. Molto più ricca. «Le persone che ospitiamo nel lido non sono affatto autonome, hanno bisogno di un aiuto concreto e così i loro familiari. Vorremmo dunque lanciare un appello e chiedere di aderire al nostro progetto e aiutarci a organizzare l’ennesima bella estate per tutti».

di Bianca Bianco

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