Al Parvo Viviani c’è un luogo a disposizione di tutti per scambiarsi libri gratuitamente. Il regolamento è semplice: prendi un libro, terminata la lettura, riportalo e portane uno in cambio per consentire ad altri  di trovare la cassetta sempre piena. Sono questi i semplici step per promuovere la lettura fissati da l’educativa territoriale “La Collina dei Ragazzi“, coop. La Locomotiva, insieme ad Annalisa Pellegrino e Giulio Pacchioli. La Little free library è stata costruita da “Laboratori di Falegnameria Sociale” che sostiene attivamente il movimento globale di condivisione dei libri dal basso ed è pronta a contribuire a realizzare le strutture in legno per ogni quartiere o cittadina che lo vorrà.
Intanto, la piccola libreria gratuita per i bambini che frequentano il Parco Viviani, in via Girolamo Santacroce, tra i quartieri Vomero e Avvocata, è stata inaugurata nei giorni scorsi e ha visto tra i protagonisti, oltre al Comitato del Parco Viviani (portavoce Rosanna Laudanno e Clara De Portu), tra le più attive in città, anche Salvatore Mollo Laboratorio di Falegnameria Sociale (operativo soprattutto nel comune di Pozzuoli), che con la Comunità Nuova Emmaus ospita ragazzi con disagio mentale con i quali si svolgono laboratori. Presenti anche Roberta Lezoche, coordinatrice Cooperativa Locomotiva Onlus, e i laboratori dell’educativa territoriale La Collina dei Ragazzi, con gli educatori Annalisa Pellegrino e Giulio Pacchioli. Un lavoro di sinergia quello che ha portato alla realizzazione della Little Free Library e affidato al Comitato del Parco Viviani, che avrà l’onere di custodire la piccola libreria, a disposizione della cittadinanza. Si potranno prendere libri (salvo poi restituirli) e incrementare l’archivio della struttura con nuovi volumi. “Ogni giorno passiamo a sbirciare se nella libreria ci sono libri, ed è così, ci contattate per dirci di averne donato, presi in prestito e poi riportati – raccontano i custodi, volontari e organizzatori dell’iniziativa – non smettete di donare i vostri libri qui al parco: per portarli potete scriverci nella chat della nostra pagina Facebook e noi vi aiuteremo a trasportarli.”

di Mirella D’Ambrosio

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