Con un evento tenutosi a Roma, l’Auser ha celebrato lo scorso mese di giugno i suoi 35 anni. Nasceva, infatti, nel 1989, promossa dalla Cgil guidata da Bruno Trentin e dallo Spi Cgil, per dare  valore e protagonismo agli anziani del nostro Paese. Oggi l’Auser è una grande “casa” della solidarietà, diffusa in tanti angoli d’Italia  con  1664 associazioni: una grande rete rivolta soprattutto agli anziani, ma aperta ai giovani e alla contaminazione con altre culture. Un’associazione dove i cittadini di tutte le età  possono trovare  opportunità per  partecipare, incontrarsi, praticare la solidarietà con attività di volontariato, apprendere cose nuove.
Dall’aiuto agli anziani soli e fragili, i milioni di chilometri percorsi ogni anno con servizi di trasporto sociale, il contrasto alla solitudine e all’emarginazione e l’aiuto alla persona  con la rete del Filo d’Argento,  al volontariato nei  musei e nelle biblioteche, nei parchi e nei giardini di città e paesi, davanti alle scuole come “nonni amici” e tanto altro ancora.  I 35 mila volontari e volontarie dell’Auser sono impegnati ogni anno in 6.750.000 ore di volontariato.
In una società in cui crescono le diseguaglianze e i rischi di esclusione sociale l’Auser attraverso la rete di università popolari e circoli culturali offre a tanti adulti occasioni di apprendimento permanente con corsi, laboratori e conferenze. 
Le attività ricreative, di turismo sociale e per il tempo libero promosse dall’Auser sono uno degli elementi di prevenzione della fragilità e dell’isolamento sociale degli anziani. Stare insieme, ballare, fare una gita, un viaggio, una visita guidata, seguire un corso di ginnastica, partecipare a un coro, un gruppo teatrale o musicale e tanto altro sono un vero tocca sana contro la solitudine; svolgono inoltre un ruolo fondamentale nella prevenzione di certe malattie degenerative, favoriscono la socialità, aiutano a star bene con se stessi e con gli altri. Ed è dell’Auser una delle principali iniziative rivolte agli anziani soli per promuovere socializzazione, turismo, cultura, aiuti concreti per vivere le giornate estive con più serenità. Si chiama “Aperti per ferie” ed è una campagna che prevede, tra le altre cose, Compagnia telefonica, consegna a casa di spesa e farmaci, trasporto sociale ma anche passeggiate, incontri culturali, musica, ballo, merende, gite e soggiorni estivi nelle località turistiche di mare o montagna e tanto altro ancora. Sul sito Auser nell’area dedicato alla campagna “Aperti per ferie”, è possibile consultare la sezione “Dalla A alla Z – Le iniziative degli enti locali e del volontariato contro l’emergenza caldo”. Un elenco, costantemente aggiornato e in ordine alfabetico, di quanto i comuni insieme al mondo del volontariato hanno messo in campo per fronteggiare l’emergenza caldo: call center, numeri verdi,13 monitoraggio degli anziani fragili, servizi a domicilio, attività  ricreative in centri climatizzati  e tanto altro ancora.
Si può inoltre scaricare la guida Auser per vivere l’estate sereni, sicuri, sostenuti e informati. 
Attivo sette giorni su sette dalle 8 alle 20 il numero verde del Filo d’Argento 800-995988 per richiedere sostegno, scambiare due chiacchiere o semplicemente avere informazioni. 
Il presidente nazionale Auser Domenico Pantaleo rinnova anche quest’anno l’appello rivolto ai giovani di dedicare qualche ora del proprio tempo per fare volontariato: «Basta poco per dare serenità ad un anziano solo, una telefonata per chiedere come sta, una passeggiata da fare insieme, consegnarli a casa la spesa o le medicine. Tanti ragazzi e ragazze ci hanno dato una mano preziosa durante le fasi più difficili della pandemia, chiediamo loro di passare parola, coinvolgere gli amici». 

di f.g.

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