di Luca Mattiucci
Se è vero che gli States anticipano i tempi del Vecchio Continente, qualcuno dovrebbe con urgenza comunicare al trisavolo italiano che forse è giunto il momento di rinnovarsi o quanto meno d’avere il coraggio di ripensarsi perché alle porte bussa insistente un’impero asiatico a cui vanno insegnati non pochi diritti, prima d’essere noi trascinati in un nuovo Medioevo. Come? Forse mettendo da parte le imbiancate di facciata e provando a ridisegnare le fondazioni per ripensare ad un’Italia capace di interpretare il suo futuro. Un futuro fatto, come ci raccontano gli americani che hanno riconfermato Obama, di donne (55%), di giovani (60%) e di migranti (70%)…continua a leggere su Corriere.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui