Teatro e solidarietà s’incontrano, ancora una volta, nella rassegna itinerante Wunderkammer. Giunta alla nona edizione, dopo lo stop dovuto alla pandemia ritorna con gli spettacoli nei luoghi d’eccellenza della città. Tante le location che negli ultimi due anni hanno fatto da palcoscenico: tra queste il cortile monumentale della Certosa di San Martino, il chiostro di San Lorenzo Maggiore e il Real Orto Botanico, ma anche il Museo Cappella Sansevero, le Catacombe di San Gennaro, il chiostro di Santa Caterina a Formiello. E ancora una volta, alla vigilia del debutto, che si terrà il 29 ottobre con “Il processo a Oscar Wilde” con Roberto Azzurro e Pietro Pignatelli, Wunderkammer mostra la sua sensibilità verso il sociale. A dirlo sono i tanti progetti che si sono susseguiti in questi anni, nel corso della kermesse diretta da Diego Nuzzo. Particolare attenzione è rivolta ai giovani: prevista infatti una quota pari al 10% dei posti disponibili totalmente gratuita riservata ai minori di 28 anni per tutti gli spettacoli. Spazio poi al Progetto Refugees Welcome Italia: in questo caso si darà l’opportunità di assistere agli spettacoli ai ragazzi che vi afferiscono e che mostrano interesse per il teatro e la musica. In più a uno di loro sarà offerta un’opportunità di lavoro come assistente di sala, in linea con l’opera di sostegno al processo di indipendenza una volta arrivati nel Paese accogliente, che è alla base di Refugees. Infine il progetto Onlus Tesfà, che si occupa dello sviluppo autonomo delle comunità in Eritrea ed Etiopia sostenendo in particolare bambini e adolescenti nella promozione della loro dignità umana, nel rispetto delle tradizioni culturali, religiose e morali di ciascuna persona e di ogni comunità attraverso la costruzione di scuole, centri per l’infanzia e la maternità.

di Giuliana Covella

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