“Contro ogni violenza, facciamo rete”: questa mattina la firma del protocollo d’intesa per la costituzione di una rete territoriale di contrasto alla violenza di genere. Si tratta di un modello innovativo di collaborazione istituzionale promosso dall’Ambito N23 del quale fanno parte 14 Comuni con Nola capofila. Ad aderire alla rete, attraverso la firma del protocollo, saranno: il sindaco di Nola Carlo Buonauro che è presidente del coordinamento istituzionale dell’Ambito N23, il coordinatore dell’ufficio di Piano dell’Ambito N23, Giuseppe Bonino, il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, il capo f.f. della Procura della Repubblica di Nola, Arturo De Stefano, il presidente f.f. del Tribunale di Nola, Vincenza Barbalucca, il direttore sanitario dell’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, Daniela Schiavone, il direttore del distretto 49 dell’Asl Na 3 Sud Domenico Russo, il presidente del consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, Arturo Rianna e la dirigente dell’ Ufficio VI – Ambito Territoriale Di Napoli dell’USR della Campania, Luisa Franzese.

La sottoscrizione del documento è avvenuta nel corso del workshop in programma nel salone del museo storico archeologico di Nola, diretto da Giacomo Franzese. Ai lavori è stata prevista la partecipazione del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e dell’assessore regionale alle politiche sociali Lucia Fortini. Dopo la sessione dal tema “Camminiamo insieme” alla quale hanno preso parte tutti i rappresentanti istituzionali che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa.

Previsto anche un focus sulla gestione operativa della rete. Vi hanno preso parte: Alessandra Aiello, responsabile della programmazione e della progettazione dei servizi per l’Ambito N23, Afrodite Esposito, coordinatrice del Centro Antiviolenza “Futura” che sarà gestito dalla cooperativa sociale “Il Quadrifoglio”, la sociologa Teresa Grasso, la criminologa clinica Caterina De Falco e l’avvocato Lucio Barbato dell’ associazione “Nessun Dorma”, il direttore della casa circondariale di Poggioreale, Carlo Berdini, e la dirigente del consiglio nazionale forense, Maria Masi.
I lavori della giornata sono stati moderati dalla psicoterapeuta dell’Ambito N23, Anna Iovino.

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