Le parole pesano e sono importanti. Oggi, invece, sempre più spesso si usano con
leggerezza, dando per scontato che tutti e tutte intendiamo le stesse cose.
L’Uguaglianza di opportunità è oggi uno dei valori più richiamati nel discorso
pubblico ed è al cuore del pilastro europeo dei diritti sociali, del modello dello stato di
investimento sociale, dell’Agenda dello sviluppo sostenibile nonché di diverse missioni del
piano di ripresa e Resilienza (PNRR).

Ma cosa intendiamo davvero con questa espressione? Una domanda che ha molto a che
fare anche con il lavoro nel welfare, con il ruolo delle organizzazioni sociali e delle
operatrici e operatori.
Il libro esamina tre diverse interpretazioni, mostrando implicazioni e conseguenze
sulle persone: l’uguaglianza di opportunità di partecipazione al mercato, che vede
nell’istruzione il mezzo principale per assicurarla; l’uguaglianza di opportunità come
compensazione delle disuguaglianze dovute alle circostanze e l’uguaglianza di
opportunità come uguaglianza di capacità.

Il 13 dicembre alle ore 17 nel salone di Officine Gomitoli di Dedalus cooperativa sociale,
ne discutono con l’autrice Luca Bianchi – direttore Svimez, Patrizia Cotugno – Ass. A
Voce Alta, Elena de Filippo – presidente Dedalus Cooperativa Sociale, Aldo Pollastro –
procuratore capo di Benevento, Linda Laura Sabbadini, statistica, già direttrice ISTAT.
Coordina Andrea Morniroli – Dedalus e Forum Disuguaglianze e Diversità.

 

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