ROMA. L’Ottavo Rapporto dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni, che la Provincia di Roma ha curato insieme alla Caritas diocesana e alla Camera di Commercio, pone in risalto la caratteristica di Roma come città di “stranieri”. Lo è stata fin dalle sue origini, prima come capitale imperiale, poi pontificia, ora italiana, in un intreccio di migrazioni e scambi linguistici e culturali tra genti diverse, che l’hanno resa un centro economico e politico, prima nella penisola e poi nel mondo.  Oggi, in uno scenario fortemente mutato per effetto della mobilità globale, la tradizione internazionale di Roma si intreccia con la presenza degli immigrati: 442.818 in Provincia di Roma (e altri 100mila nelle altre province laziali) su 4.570.317 cittadini stranieri residenti in Italia all’inizio del 2011, di cui oltre un decimo nati in Italia.  Il significato dei numeri e le prospettive che ne derivano, riassunte nello slogan “Insieme, per le vie del futuro”, verranno presentati ai giornalisti in una conferenza stampa, che si svolgerà presso la Provincia di Roma, lunedì 5 dicembre, alle ore 11.30, in preparazione del convegno che si svolgerà il pomeriggio del giorno successivo con la partecipazione del mondo sociale.

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