Prorogata l’apertura della mostra “Mappa fantastica” di Tommaso Moscarelli, in programma al MANN fino al 3 aprile, artista formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, attivo nel gruppo della Linea del Cuore. Il progetto di allestimento è curato da Giovanni Ortica e Teresa Di Monda, l’organizzazione è a cura di Nakote Aps. La mostra è visitabile gratuitamente, previa prenotazione all’indirizzo  infonakote@libero.it , nella mail è necessario specificare il giorno, il numero di accessi richiesti e l’orario. Per l’accesso è necessario attendere la mail di conferma.

Note sul progetto – La Linea del cuore ha coinvolto un gruppo di persone (pazienti, educatori, volontari e artisti) che si è trasformato in un gruppo di lavoro in uno dei momenti più difficili della nostra storia recente, il lockdown a causa della Pandemia. Queste persone hanno attraversato luoghi nei quali sono stati protagonisti e fruitori di attività artistiche (teatro, musica, poesia, arti visive).

Il gruppo ha partecipato ad una molteplicità di laboratori, realizzati presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e l’Osasi WWF Cratere degli Astroni, che hanno aperto le loro porte alla fragilità, accogliendola durante la fase di chiusura dovuta alla pandemia da Covid19.

Laura Ottieri ha seguito ogni momento dei laboratori con la telecamera in spalla, narrando , in questo modo, un piccolo frammento di vita. Si tratta del racconto della guerra intima e personale che ogni persona – non solo chi è affetto da disturbi della sfera che comprende la salute mentale – sperimenta nel proprio vissuto, il conflitto con cui si sveglia ogni mattina e la costante ricerca di una pace interiore. È questa la pace che i componenti del gruppo hanno trovato, a tratti e in maniera mai definitiva, nell’arte.

Il percorso laboratoriale vuole sancire un principio, che non deve essere inteso e cristallizzato nei termini di un percorso terapeutico: vi sono tante difficoltà oggettive, ma sostenere una passione ha un ruolo fondamentale nella cura, percorrere la strada della cultura e dell’arte, accrescere la relazione con la Natura è imprescindibile per qualsiasi percorso riabilitativo e di inclusione.

Il Gruppo ha indagato le chiusure relative alle proprie fragilità, lo stigma che caratterizza la malattia mentale, quell’immobilismo agghiacciante che caratterizza la vita quando si entra in  una dimensione diversa rispetto all’ordinario e si trova, alla fine, un proprio equilibrio. Per il gruppo Linea del Cuore è stata resistenza(resilienza).

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