NAPOLI. Una vita normale che all’improvviso, per una rara malattia diventa una vita sospesa, e l’esistenza di un uomo amante della musica e delle buone letture diventa una presenza che  – sembra – non dialogare  più con le persone care e il mondo che lo circondano. Racconta questa storia  Mariapia Bonanate scrittrice piemontese in “Io sono qui”- il mistero di una vita sospesa, edito da Mondadori. E’ una storia scritta in prima persona storia  e narra l’infermità del marito dell’autrice e lo smarrimento ma anche la consapevolezza che un altro modo di stare al mondo suscita in tutta la sua famiglia. Ospite venerdì prossimo della rassegna  “Salotti sotto le stelle” nell’Agorà dell’associazione Figli In Famiglia, a San Giovanni a Teduccio, ne parlerà con suor Rita Giarretta, fondatrice di Casa Rut e Donatella Trotta giornalista ; conduce l’incontro la giornalista Laura Guerra. Al centro della conversazione temi complessi testimoniati da un’esperienza difficile che ha per fulcro il senso della vita e della famiglia. «Abbiamo voluto parlarne qui – spiega Carmela Manco – organizzatrice della manifestazione – perché è nel nostro nome e nella nostra mission la centralità della famiglia con tutto l’impegno e le difficoltà che essere famiglia comporta e che è diverso per ognuno di noi; ne parleremo con profondità ma anche con leggerezza perché vogliamo condividere dal profondo la testimonianza che Mariapia ci regalerà». La serata si inserisce nel fitto programma di attività della Onlus Figli in Famiglia, che dagli inizi degli anni Ottanta coinvolge bambini e ragazzi nati in famiglie multiproblematiche di San Giovanni e che,  nei laboratori e nei percorsi di accompagnamento scolastico pomeridiano, nei programmi di educativa territoriale per minori con difficoltà, dà risposte concrete alle tante famiglie che trovano qui ascolto e accoglienza.

di Sofia Curcio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui