TERNI. Nell’ Anno europeo dell’invecchiamento attivo e delle solidarietà tra le generazioni l’Associazione SOS (soccorso opere sociali) promuove una cultura dell’invecchiamento attivo che valorizza l’utile contributo degli anziani favorendo opportune condizioni di partecipazione alla vita sociale.L’evento che si è svolto a Fornole, organizzato dall’associazione S.O.S nella sede operativa della onlus, ha visto il coinvolgimento, oltre che degli anziani dell’associazione e dei residenti nel territorio, anche dei bambini della scuola elementare di Fornole, che hanno realizzato degli elaborati sul tema dell’invecchiamento attivo.L’incontro è stato promosso in memoria del maresciallo Elio Pinzaglia e ha tratto ispirazione da una sua poesia lasciata all’Associazione intitolata “I tempi che furono”. I bambini della scuola elementare di Fornole hanno risposto alla poesia di Pinzaglia con elaborati dedicati al confronto dei tempi passati con quelli moderni. Presente all’incontro anche Mario Andrea Bartolini, presidente del Centro Sociale Volta di Terni, che ha messo in evidenza che invecchiamento attivo significa invecchiare in buona salute, partecipare appieno alla vita della collettività e sentirsi più realizzati nel lavoro. Vuol dire insomma essere più autonomi nel quotidiano e più impegnati nella società. “Qualsiasi sia la nostra età – ha sottolineato Bartolini – possiamo svolgere un ruolo attivo nella società e beneficiare di una migliore qualità di vita. L’obiettivo è quello di trarre il massimo vantaggio dalle enormi potenzialità di cui continuiamo a disporre anche se siamo avanti con gli anni. Per questo anche la Regione dell’Umbria ha proposto la legge a tutela della promozione e della valorizzazione dell’invecchiamento attivo”.L’iniziativa è andata avanti con la partecipazione di rappresentanti del mondo dell’associazionismo tra cui il Presidente dell’Associazione di Protezione Civile di Terni, Antonio Bravi. Presenti anche Don Fernando Benigni e il sacerdote di Fornole. Apprezzato l’intervento del sindaco di Amelia, Riccardo Maraga, “sempre presente – dicono all’associazione S.o.s. – per tutti i problemi e le necessità delle persone che vivono situazioni di disagio e discriminazioni”. Il sindaco, Maraga e Don Fernando Benigni hanno consegnato il premio alla bontà a Sara Mattorre per il suo amorevole impegno nei confronti della mamma disabile.